Calolzio

Targa della Solidarietà Alpina a Roberto Carsana

"si è sempre speso per il prossimo con costanza e dedizione. Quando l’emergenza pandemia era entrata nel vivo, durante un servizio di emergenza è stato tra i primi a contrarre il Covid, ma questo non lo ha fermato!"

Targa della Solidarietà Alpina a Roberto Carsana
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«Non per apparire, ma per esserci». Si è tenuta nella mattina di ieri, domenica 27 febbraio, nella sala conferenze del monastero del Lavello, l’annuale assemblea del locale Gruppo Alpini di Calolzio «Pippo Milesi», la prima dopo lo stop causato dalla pandemia. Presenti il capogruppo Claudio Prati, il sindaco Marco Ghezzi e il capogruppo per la Valle San Martino Stefano Casetto. «In questi due anni – ha spiegato Prati – noi alpini non siamo stati con le mani in mano.

Per quel poco che abbiamo potuto, abbiamo dato il massimo, riuscendo a mettere in campo comunque alcune iniziative e ad essere presenti dove è stato richiesto il nostro intervento». Iniziative, che in questo 2021 appena concluso, si sono tenute in forma ridotta: tra le più importanti, sicuramente le Tende della solidarietà nella notte di natale, l’assistenza in fiera a Bergamo per le vaccinazioni, la preparazione dei pacchi alimentari per i bisognosi e le taragnate/castagnate, ultime in ordine di tempo ma non di importanza. «Abbiamo fatto tutto questo - continua il capogruppo– perché crediamo che essere alpini significhi avere una marcia in più. Lo facciamo perché siamo spinti dal desiderio di mostrare alla collettività quanto sia bello e importante fare qualcosa per gli altri. Sempre però, tenendo presente il motto di noi alpini: “Non per apparire, ma per esserci”». L’assemblea è stata soprattutto l’occasione per consegnare la tradizionale «Targa della solidarietà», premio destinato ad un cittadino calolziese che si è distinto per l’impegno verso il prossimo. Per l’annata 2021 è stata assegnata a Roberto Carsana, ex-presidente e volontario dal lontano 1975 dei Volontari del Soccorso.

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Targa della Solidarietà Alpina a Roberto Carsana

«Abbiamo scelto Roberto – ha spiegato Prati – perché si è sempre distinto per il suo impegno e la dedizione nel volontariato calolziese. In associazione da ’75 appunto, Carsana si è sempre speso per il prossimo con costanza e dedizione assumendo anche incarichi di responsabilità come la presidenza. Infine, proprio quando l’emergenza pandemia era entrata nel vivo, durante un servizio di emergenza è stato tra i primi a contrarre il Covid che non lo ha trattenuto, dopo la guarigione, dal ritornare in servizio a pieno ritmo».

Il capogruppo degli Alpini di Calolzio Claudio Prati
Il capogruppo degli Alpini di Calolzio Claudio Prati

L’incontro è poi proseguito con l’illustrazione del bilancio economico-finanziario del gruppo che, al netto delle spese, ha chiuso il 2021 con un utile di poco più di 2.000 euro. Un risultato che è stato reso possibile in gran parte dal successo della taragnata che, da sola, ha garantito un’entrata (tolte le spese) di ben 998 euro. «Ora - spiega Gianluigi Marchetti, tesoriere - abbiamo a disposizione un capitale di circa 7.000 euro, che a mio avviso deve essere la base di un accantonamento che fin da ora dobbiamo creare da qui a due anni quando festeggeremo il nostro 95° di fondazione».

Il tesoriere degli Alpini di Calolzio Gianluigi Marchetti
Il tesoriere degli Alpini di Calolzio Gianluigi Marchetti

Importante anche il rinnovamento dell’impegno verso la ricerca e in particolare verso la sezione di Lecco della Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori), sodalizio a cui il Gruppo garantisce un contributo economico fin dal lontano 1978: «Anche in questo anno difficile - spiega il capogruppo Prati - abbiamo voluto donare una somma a questa associazione. Minore nella sua entità rispetto agli anni precedenti ma frutto del grande cuore degli alpini ma anche dei cittadini che ci hanno sostenuto. È con grande piacere che consegno questo assegno di 2000 euro al professor Francesco Guida».

Il sindaco Marco Ghezzi
Il sindaco Marco Ghezzi

L'assemblea ha visto intervenire anche il primo cittadino Marco Ghezzi, anch’esso Alpino: «Tenevo ad essere presente a questa iniziativa anche se, speravo di poter venire qui e dire che si era conclusa una guerra (quella contro la pandemia), ma purtroppo ne è iniziata un'altra, che inevitabilmente finirà per avere effetti negativi anche su di noi e sul nostro territorio. Le associazioni sono più che mai fondamentali per mantenerci uniti e creare quel senso di comunità di cui abbiamo sempre bisogno».

A conclusione dell’assemblea, l’intervento del capogruppo per la Valle San Martino, Stefano Casetto: «Il nostro obiettivo deve essere quello di tramandare ai più giovani i valori degli Alpini, di farli avvicinare al nostro mondo e in generale a quello del volontariato. So che è difficile ripartire, ma non dobbiamo avere paura: è doveroso farlo, per vincere la “divanite” che ci ha colpito in questi anni di pandemia e tornare a costruire il nostro futuro».

Il capogruppo per la Valle San Martino, Stefano Casetto
Il capogruppo per la Valle San Martino, Stefano Casetto

Infine un augurio per il futuro: «Il desiderio comune deve essere quello di continuare ad essere presenti e attivi sul territorio, con la speranza di coinvolgere anche qualche giovane in più. Auguro a tutto il gruppo e ai cittadini che il 2022 segni la fine definitiva di questa pandemia e possa essere un anno ricco di soddisfazioni e di piccole ma grandi conquiste, in cui riscoprirci come gruppo al di là delle differenze e dei temperamenti di ciascuno. Viva gli Alpini, viva l'Italia!».

Luca de Cani

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