Svelata in anteprima la nuova sala civica
E' stata realizzata nei locali che un tempo erano adibiti a mensa e spogliatoi della ex fabbrica “Sali di Bario” dove troverà spazio anche la nuova centrale operativa della Polizia locale.

È quasi tutto pronto per l’inaugurazione della nuova sala civica di Calolzio, realizzata nei locali che un tempo erano adibiti a mensa e spogliatoi della ex fabbrica “Sali di Bario” dove troverà spazio anche la nuova centrale operativa della Polizia locale.
Svelata in anteprima la nuova sala civica
La nuova sala civica è stata “svelata” in anteprima nella mattinata di oggi, 31 gennaio, in occasione della cerimonia di consegna della Medaglia d’Onore a Leandro Bazzi (calolziese deportato nella seconda guerra mondiale), assegnata dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, alla presenza del Prefetto di Lecco, Castrese De Rosa, e del sindaco di Calolzio Marco Ghezzi.
"È un piacere essere qui oggi - ha spiegato il primo cittadino - in questa nuova sala a celebrare un nostro concittadino. La nuova sala civica, completamente ristrutturata, sarà a disposizione dei cittadini e delle associazioni che ne faranno richiesta per i loro eventi non appena verranno completati i lavori per il collegamento della fibra ottica. Abbiamo voluto comunque essere qui oggi, poiché siamo venuti a conoscenza che il nostro concittadino Leandro Bazzi per il quale siamo oggi a consegnare la Medaglia d’Onore ha lavorato proprio in questi edifici".
Un plauso, al lavoro di riqualificazione dell’edificio, guidato dall’assessore ai Lavori pubblici Dario Gandolfi, è arrivato anche dal Prefetto: «voglio fare i miei complimenti all’amministrazione per questa nuova struttura. Non è facile vedere un’opera di riconversione portata a termine così bene, in maniera efficiente e accogliente”.
Il primo cittadino Ghezzi, ha poi concluso ricordando come l’inaugurazione ufficiale della nuova sala avverrà contestualmente a quella del nuovo comando di Polizia Locale e che sarà con buona probabilità intitolata alla memoria del professor Ettore Adalberto Albertoni, già assessore alla Cultura di Regione Lombardia, scomparso nel luglio del 2018.
Luca de Cani