Stop ai treni sul ponte di Paderno: le richieste dei pendolari

Timori e dubbi degli utenti di Trenord

Stop ai treni sul ponte di Paderno: le richieste dei pendolari
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Strade e ferrovie: la chiusura del Ponte di Paderno (Leggi qui la cronistoria della vicenda) sta avendo e avrà forti ripercussioni sia sul fronte gomma che su fronte ferro. Una situazione che preoccupa molti, a partire ovviamente dai pendolari di Trenord.

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Stop ai treni sul ponte di Paderno

"Certo, prima o poi doveva accadere. I lavori di ristrutturazione del Ponte San Michele erano già da tempo programmati, più volte rimandati, e sarebbero dovuti partire nel 2019. Su queste premesse, RFI e Regione Lombardia avrebbero già dovuto avere pronto un piano per sopperire alla mancanza di questa fondamentale infrastruttura che,fin dal 1889, seppur con i limiti dovuti all’età, svolgeva ancora il suo servizio" scrivono in una nota social i membri del Comitato Pendolari del Meratese. "Ora, di questo piano alternativo, pare non esserci traccia".

Ecco le richieste del Comitato Pendolari del Meratese

Pubblichiamo integralmente le richieste del Comitato

Chiediamo che

Vengano istituite navette che colleghino direttamente i pendolari della bergamasca direttamente a Milano e che i treni delle linee Lecco - Milano siano rafforzati e che in questo periodo di disagio le risorse provenienti da Trenitalia in ottobre per dar man forte a Trenord siano fin da subito destinate a questo problema.

Chiediamo inoltre a RFI e REGIONE LOMBARDIA, in merito alla chiusura del Ponte San Michele

1 In considerazione delle anomalie registrate di incaricare un soggetto terzo (politecnico, o altri) che mediante verifiche sul posto e prove puntuali (prove di carico) possa individuare le cause delle anomalie registrate dai sensori e certifichi l'inagibilità del ponte.
2 Il soggetto terzo verifichi se con schemi di carico meno gravosi si possa garantire il transito (vedi alcuni esempi indicativi in subordine):
• se possa essere garantito il transito almeno ferroviario (chiusura al traffico stradale riducendo così gli stress a fatica)
• se possono transitare convogli ferroviari più leggeri (con peso per asse di 16 ton/ass) rispetto a quelli attualmente in circolazione (locomotore e carrozze a due piani)
• se possa essere garantito il transito ciclopedonale.

Servono informazioni precise

Auspichiamo infine che fin da domani i pendolari ricevano INFORMAZIONI CHIARE E PUNTUALI, sia tramite le varie APP ufficiali (RENORD, TRENITALIA, ecc…) sia con annuncia vocali nelle stazioni, oltre che con adeguata cartellonista da allocare sia nelle stazioni, sia nelle strade delle province di Lecco e Bergamo ova già da questa mattina il traffico sembra essere impazzito.

Francesco Ninno

COMITATO PENDOLARI DEL MERATESE

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