La denuncia

Raduno degli Alpini a Lecco: un centinaio le auto rimosse, scoppia la polemica

"Stiamo preparando una sorta di class action contro l’assessorato alla viabilità"

Raduno degli Alpini a Lecco: un centinaio le auto rimosse, scoppia la polemica
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Che, nonostante il maltempo, il Raduno degli Alpini del Secondo Raggruppamento  andato in scena a Lecco con il clou della manifestazione ieri, domenica 23 ottobre 2022, sia stato un grande successo è innegabile. Ma a qualcuno la penna nera è andata di traverso ed è costata cara... Stiamo parlando di diversi residenti del centro cittadino che hanno avuto le auto rimosse. Si tratta di vetture, un centinaio, che si trovavano in sosta lungo il percorso del corteo e che sono state quini forzatamente spostate.

Raduno degli Alpini a Lecco: un centinaio le auto rimosse, scoppia la polemica

A denunciare pubblicamente quanto avvenuto, attraverso la rete, è Enrico Azzaro ,  sindacalista della Uil, che è stato tra i destinatari del provvedimento di rimozione.

 

"Oltre 100 vetture e scooter, sono stati rimossi dai parcheggi e dislocati nei vari depositi. TUTTI PIENI! - ha reso noto Azzaro attraverso il più noto dei social network - Alla ‘sorpresa’ di non trovare l’auto, le persone non sono riuscite a prendere la propria vettura in quanto sino alle ore 14 dalla città, nessuno poteva entrare; nessuno poteva uscire. Ci sono persone che non sono potute andare al lavoro, per non parlare delle necessità e urgenze. La cosa che tutti abbiamo riscontrato che non c’è stata, a nostro avviso, una adeguata informazione e segnaletica che avvisasse CHIARAMENTE che era vietato parcheggiare".

La class action e l'invito a non pagare la multa

Proprio la accusa di una presunta mancata chiarezza ha spinto i proprietari delle auto, secondo quanto dichiarato da Azzaro, ad agire... "Stiamo preparando una sorta di class action contro l’assessorato alla viabilità; contro il Comune, chiedendo l’intervento del Giudice di pace.
Se hai avuto la rimozione del tuo veicolo e pensi di aver subito un torto e sei in grado di dimostrare con foto o testimonianze che la segnaletica non era evidente, manda un whatsapp/chiama al 335-1415358 NON PAGARE LA MULTA! vanifichi l’intervento del Giudice di Pace".

"Il corpo di Polizia Locale non ha minimante pensato che forse, c’è qualcosa che non andava. Troppe persone avevano disatteso l’ordinanza comunale. Delle due l’una: INCIVILTA’ DIFFUSA oppure, PESSIMA INFORMAZIONE - chiosa il sindacalista -  Ecco il risultato. L’Amministrazione, nel voler programmare eventi, che indubbiamente sono nell’interesse della nostra città, occorrerebbe organizzarli nel rispetto della città e dei cittadini. TUTTI!"

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