Quel Ramo di Psiche: inaugurata a Lecco la nuova sede del Cps e Centro diurno
Don Bortoli Uberti: "Nessuno deve essere lasciato solo, e la dignità della cura non passa solo dalla medicina, ma dall'incontro che deve generare bellezza. Una bellezza che questo luogo esprime".
"Quello che sta accadendo a Lecco è un fatto di civiltà: dare un luogo adeguato alla fragilità perché essa sia affrontata nel migliore dei modi". E quel luogo, così ben descritto dal sottosegretario regionale Mauro Piazza oggi ha trovato casa nell'ex ospedale Gazzaniga in via Tubi 43 nella sede dell’Asst Distretto di Lecco (ex Asl) a Lecco. E' stata infatti inaugurata nella mattinata di oggi, giovedì 10 ottobre 2024, la nuova sede del Cps, Centro Psico Sociale e Centro Diurno “Quel ramo di Psiche”.
Quel Ramo di Psiche: inaugurata a Lecco la nuova sede del Cps e Centro diurno
Spazi luminosi, moderni, caldi, accoglienti dove spiccano sulle pareti e nei corridoi i lavori artistici degli utenti. Un luogo sicuro, dove sentirsi sicuri che va a prendere il posto dei vecchi locali di via Ghislanzoni. Al primo piano il Centro Psico Sociale e nel piano inferiore il centro diurno.
A fare gli onori di casa è stata la dottoressa Simonetta Martini, Responsabile SS Area Territoriale Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze - Asst Lecco. “Questo è un momento importanti per tutti gli utenti, ma anche per tutti gli operatori. Abbiamo deciso di inaugurare ufficialmente la nuova sede del CPS in occasione della Giornata mondiale della Salute Mentale, proprio per dare risonanza a tale evento che ha il fine di sensibilizzare la cittadinanza sui temi del benessere psichico. Il trasferimento del CPS è stato da tutti, Operatori e Utenti, a lungo atteso e la sua realizzazione in un ambiente finalmente armonioso e accogliente, ha donato nuova energia e slancio per proseguire la nostra attività di aiuto e supporto agli utenti che qui afferiscono, e che ora possono sentirsi accolti in un luogo non solo dignitoso, ma anche piacevole. Quale modo migliore per parlare della tematica centrale della giornata della salute mentale di quest'anno che ha come titolo "It's time to prioritise mental health in the workplace” (È tempo di dare priorità alla salute mentale nei luoghi di lavoro)".
Numeri importanti quelle del Cps di Lecco, con 5000 utenti, oltre 3000 dei quali solo a Lecco e 800 sono giovani. "Con l'inaugurazione di questa nuova sede ci proponiamo anche obiettivi ambiziosi a partire da quello di implementare sempre di più l'efficacia dei nostri interventi con un lavoro clinico sempre più appropriato e rapido, soprattutto sui giovani. Vogliamo lavorare sempre di più a stretto contatto con i medici di base strutturando una comunicazione importante che consenta loro di inviarci con appropriatezza e tempestività i pazienti. Ma soprattutto vogliamo aprirci sempre di più al territorio e alla comunità per abbattere quei muri di un invisibile manicomio che ancora ci sono".
Un fiore all'occhiello per la sanità lecchese e per la Asst. "Le condizioni dei luoghi di cura sono importanti per i pazienti ma anche per chi ci lavora - ha sottolineato il direttore generale Marco Trivelli - Per arrivare a questo risultato è stato fatto un grande lavoro e il mio grazie va in particolare alla dottoressa Martini e a due padri della psichiatria lecchese, il dottor Antonio Lora e il dottor Ambrogio Bertoglio che dell'azienda ospedaliera è stato anche direttore".
Tanti i rappresentanti istituzionali intervenuti al taglio del nastro, a dimostrazione dell'importanza del momento e dell'obiettivo raggiunto. "In un luogo come questo deve apparire sempre più chiaro a tutti che la malattia mentale non è uno stigma, non è una colpa, ma una responsabilità della comunità intera che della salute mentale si deve occupare. Non possiamo lasciare soli pazienti e lavoratori di questo settore" ha detto con forza l'assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni.
Dello stesso avviso i consiglieri regionali Giacomo Zamperini e Gian Mario Fragomeli che hanno sottolineato l'importanza della tutela della salute non solo fisica, ma anche mentale e il ruolo centrale rivestito, in questo senso, dai servizi territoriali che sono il primo baluardo.
A benedire la nuova sede è stato il nuovo prevosto di Lecco don Bortolo Uberti che ha ricordato che "nessuno deve essere lasciato solo, e la dignità della cura non passa solo dalla medicina, ma dall'incontro che deve generare bellezza. Una bellezza che questo luogo esprime".