salute mentale

Il nuovo primario di Psichiatria: "A Lecco 5000 cartelle aperte in un anno"

Ben 80mila interventi in un anno con una media di 15/20 nuovi casi presi in carico in una settimana.

Il nuovo primario di Psichiatria: "A Lecco 5000 cartelle aperte in un anno"
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Più di 5000 cartelle cliniche aperte, 1500 nuovi accessi (con una media di 15/20 la settimana), 80mila interventi. E’ questo il report annuale sulla salute mentale del territorio Lecchese presentato da nuovo primario del Reparto di Psichiatria della Asst Lecco Roberto Nava.

Presentato il nuovo primario di Psichiatria

E’ un territorio, il nostro, che si trova in linea con le problematiche riscontrate a livello nazionale e che ogni anno vede un numero sempre più elevato di giovanissimi che manifestano stati di ansia, attacchi di panico e più in generale problemi connessi alla salute mentale. Questa mattina, giovedì, 11 maggio 2023, a mezzogiorno nell’aula magna dell’ospedale Manzoni, il direttore generale Paolo Favini ha presentato alla stampa il nuovo dirigente del reparto che ha sostituito il dottor Antonio Lora che ha raggiunto la meritata pensione. In aula magna anche il direttore del dipartimento psichiatrico Ottaviano Martinelli e il direttore socio sanitario Enrico Frisone.

Un curriculum di tutto rispetto quello del nuovo dirigente della Psichiatria

Roberto Nava, classe 1965, si è laureato all’Università degli studi di Milano a pieni voti e si è specializzato in Psicologia Clinica e quindi in Psichiatria a Milano Bicocca. Ha conseguito un master di II livello in Psicofarmacologia clinica e partecipato a numerosi eventi formativi e convegni in qualità di relatore. Ha sempre svolto la professione di psichiatra muovendo i primi passi lavorativi a Como. Negli ultimi vent'anni ha operato presso l'attuale Fondazione  San Gerardo dei Tintori di Monza dove è stato responsabile della Uos «Coordinamento Interventi Territoriali Psichiatrici Uo 36» gestendo ed organizzando le attività psichiatriche territoriali e residenziali con particolare attenzione ai pazienti difficili e resistenti ai trattamenti nelle diverse forme psicotiche. E’ appassionato di canto (è tenore in un coro), ama lo sport e la montagna, quindi si integrerà benissimo su quel ramo del Lario, all’ombra del Resegone.

Obiettivo: rispondere ai bisogni del territorio

"Il nostro obiettivo - ha esordito - è quello di rispondere ai bisogni di salute mentale sul territorio Lecchese. Questo implica una rapida presa in carico dei pazienti con una gestione personalizzata". E ancora. "A Lecco e in provincia abbiamo più di 5000 cartelle aperte con 15/20 nuove prime visite la settimana. Di questi pazienti il 10% presenta patologie gravi. Sono numeri rilevanti: 80mila interventi spalmati su tre distretti e sulle varie strutture di diagnosi e cura. Nel 2022 ci sono stati 69 ricoveri rispetto ai 43 del 2020. Un altro dato significativo riguarda l’età che si sta abbassando sempre più: nel 2014 avevamo preso in carico 206 adolescenti che sono diventati 313 nel 2019 e 405 lo scorso anno".

Nove pazienti in residenze speciali

Se qualcuno pensa che Lecco sia un’isola felice per quanto riguarda le patologie di una certa entità si sbaglia: anche qui ci sono pazienti indirizzati nelle così dette Rems (residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza). "I dati del 2021 parlano di nove persone inviate dal giudice in luoghi di cura su esecuzione delle misure di sicurezza - ha aggiunto il dottor Nava - Si tratta di malati che non possono andare in carcere ma devono essere curati in luoghi idonei. E’ certamente una questione di interesse nazionale dopo l’omicidio di Barbara Capovani (la psichiatra presa a sprangate difronte all’ospedale Santa Chiara di Pisa da un suo paziente ndr). Sono nove persone in capo al mio dipartimento che si trovano nella struttura di Castiglione delle Stiviere, l’unica presente in Lombardia".

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