Orgoglio Lecco: la zampata di Sipos vale tre punti
Esordio con vittoria contro il lanciato Alcione per il nuovo tecnico Volpe, assente per squalifica
Una vittoria di cuore ed orgoglio, quella ottenuta dalla Calcio Lecco nel match odierno contro la rivelazione del campionato Alcione. Buona la prima per il nuovo allenatore Gennaro Volpe (ufficializzato nella giornata di ieri), assente dalla panchina a causa di un turno di squalifica ancora da scontare.
Finché il serbatoio è pieno, la macchina bluceleste sfreccia a tutta velocità sul prato del Rigamonti – Ceppi; protagonisti assoluti i propri “autisti”, quei giocatori capaci di sfoderare una prestazione caratterialmente ineccepibile ed in crescendo sotto il profilo-tecnico.
In panchina va Bongiorni
Un nuovo ciclo tecnico è prossimo a prendere forma in via Don Pozzi. Per incitare il nuovo tecnico, i supporters blucelesti dovranno però attendere soltanto lunedì 4 novembre, quando le Aquile faranno visita alla corazzata Vicenza; l’ex tecnico della Virtus Entella risulta per l’occasione sostituito dal proprio vice, Massimiliano Bongiorni. Di fronte ai blucelesti, la sorpresa Alcione, palesatasi al Rigamonti – Ceppi da terza in classifica, in pieno momento magico. Rompere l’incantesimo milanese nel pieno del suo effetto è l’intento di un Lecco sceso in campo con determinazione da vendere. Bastano nove minuti di gioco per il primo squillo; break a centrocampo di Frigerio, suggerimento di Tordini in verticale per Galeandro, che incrocia con il destro scaldando i guantoni di Bacchin. Solo l’antipasto di un primo tempo succulento.
La traiettoria di Kritta è geometrica, Sipos non perdona
Il Lecco in campo detta legge, l’Alcione tace e obbedisce. Le Aquile volano in cielo sulle palle inattive, artigliano le seconde palle, sviluppano gioco in velocità con la fame tipica dei rapaci. Occorre un autentico miracolo di Caremoli, appostato sulla linea di porta per ribattere la spizzata di Battistini, per rintuzzare la seconda offensiva bluceleste del primo tempo. Poco male, si direbbe a posteriori; la gioia è soltanto rinviata.
Al 23’, il Lecco si propone sull’asse mancino dominato dal duo Ionita-Kritta, porta al cross l’ex Ponte San Pietro e sulla traiettoria geometrica si avventa Leon Sipos, che anticipa Miculi e insacca di piede. Terzo gol in campionato per il centravanti croato; la giusta ricompensa per un Lecco dominante.
I padroni di casa mantengono il piede puntato sull’acceleratore; chi pigia più di ogni altro, nella seconda fase del primo tempo, è Tordini, pur mancando di imboccare la via del gol. L’attaccante bluceleste ci prova per ben tre volte nell’arco di pochi minuti ma il portiere ospite Bacchin, per altrettante circostanze, osserva senza patemi il pallone sorvolare l’incrocio.
L’incrocio dei pali trema
Mentre Tordini “tira il fiato”, la parola passa a Marwane Kritta. Tenuto in caldo il sinistro per 40 minuti, il terzino locale lo fa esplodere in due occasioni a ridosso dell’intervallo. Nella prima, la sfera passa a lieve distanza dai pali avversari. Fa brillare gli occhi la seconda, coincidente con un mancino di pregevole fattura che si stampa sull’incrocio dei pali, tra le urla di apprezzamento del pubblico di casa. Le stesse che accompagnano negli spogliatoi un Lecco (finalmente) convincente, al quale l’1-0 risulta stretto.
Pardoni di casa nuovamente pericolosi ad inizio ripresa. Al 6’, Tordini traccia una parabola arcuata per la testa dell’onnipresente Sipos, che svetta più alto di tutti ma manca il bersaglio. Non più debordante come nel primo tempo, il Lecco esibisce una gestione cauta del match, senza però rinunciare alla fase offensiva. Sul fronte opposto, gli ingranaggi non paiono proprio funzionare; l’Alcione tonico ammirato fino a poche ore prima pare appartenere ad un’altra era. Attorno a metà tempo, break a centrocampo di Ionita, che avanza con decisione verso la porta avversaria ma calcia lontano dai pali.
Chierichetti a botta sicura, il Lecco fa muro
Per spaventare il Lecco, all’Alcione basta un lancio dalle retrovie: la palla spiove su Bagatti che fa da sponda, Bright imbecca Palombi che insacca sull’uscita di Furlan ma la posizione irregolare del marcatore vanifica il tutto. A questo punto, il Lecco tenta di chiuderla; la ghiotta opportunità capita a Galeandro, che in area di rigore, dopo aver fatto rimbalzare la sfera, calcia a lato. Controffensiva Alcione, nella prima, grande, occasione del proprio match; il minuto è il 35’ e da un’uscita incerta di Furlan nasce un batti e ribatti in piena area, concluso a lieto fine per il Lecco, con il provvidenziale salvataggio di Battistini sulla conclusione finale a botta sicura di Chierichetti.
Il Lecco chiude in sofferenza un match condotto con grande intensità per 75 minuti. Il fischio finale è un toccasana per gli uomini di Volpe, che abbandonano il campo con il solo “rimpianto” di non aver chiuso la partita.
Il tabellino di Lecco - Alcione Milano
LECCO – ALCIONE MILANO 1-0
RETI: 23’ Sipos (L).
LECCO (4-3-1-2): Furlan; Lepore, Celjak, Battistini, Kritta; Frigerio (18’ st Ilari), Galli (24’ st Di Gesù), Ionita; Tordini (18’ st Rocco); Galeandro (46’ st Billong), Sipos. A disp. Dalmasso, Dore, Gunduz, Stanga, Zuberek, Louakima, Beghetto, Mendoza. All. Bongiorni.
ALCIONE MILANO (4-3-1-2): Bacchin; Chierichetti, Ciappellano, Miculi, Caremoli (40’ st Pessolani); Bagatti (26’ st Pio Loco), Bonaiti, Palma (21’ st Bertoni); Invernizzi (21’ st Bright); Palombi, Samele (26’ st Marconi). A disp. Agazzi, Piccinocchi, Mazzola, Foglio, Lanzi, Pirola, Stabile, Bertolotti. All. Cusatis.
ARBITRO: Cerbasi di Arezzo.
AMMONITI: Bagatti (A), Battistini (L).