Lotta ai... roditori

Ordinanza anti randagi, il Comune la modifica: "Il problema sono i topi e le nutrie"

L'ordinanza ha una scadenza limitata (fino al 23 ottobre) anche in ragione degli eventi che richiameranno migliaia di persone in città... a partire dagli alpini

Ordinanza anti randagi, il Comune la modifica: "Il problema sono i topi e le nutrie"
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Dopo le polemiche degli ultimi giorni che hanno assunto anche rilevanza nazionale tra "minacce" di ricorso al Tar da parte di Enpa e lettere accorate al sindaco Gattinoni da parte della Lega del Cane, il Comune di Lecco ha deciso di "mettere" mano all'ormai famigerata ordinanza anti randagi.

Palazzo Bovara infatti è intervenuto con un’integrazione opportuna per  specificare i termini del provvedimento emesso lo scorso 5 ottobre che prevedeva Divieto di somministrare cibo a tutte le specie di animali selvatici e randagi su tutto il territorio comunale di Lecco.

Ordinanza anti randagi, il comune di Lecco spiega: "Il problema sono i topi e le nutrie"

L’integrazione chiarifica l’obiettivo della suddetta Ordinanza, ossia il contrasto alla presenza di roditori sul territorio per  "eliminare il pericolo di malattie e di degrado degli spazi pubblici e di porre un limite a tutti i gesti che concorrono a mettere a rischio la salute pubblica" spiegano dal Comune.

“La tutela della salute pubblica è di primaria importanza ed è insensato metterla in contrapposizione con la salvaguardia delle specie animali – spiega il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni –. A fronte di ulteriori verifiche, si conferma l’opportunità di questo provvedimento che, tengo a dirlo con chiarezza, non ha mai messo in discussione in alcun modo le attività di cura e protezione che diversi enti e associazioni svolgono in città nei confronti degli animali così come la presenza delle colonie feline, tutelate da apposite normative e dal Regolamento Comunale per la Tutela degli Animali.”

In arrivo migliaia di persone in città

Il divieto sancito dal documento quale “abbandono o spargimento di qualunque tipo di alimento costituito da mangime, granaglie, scarti ed avanzi alimentari di ogni tipo sull’intero territorio comunale di Lecco” ha scadenza il prossimo 23 ottobre 2022, anche in ragione degli eventi calendarizzati in città nel mese di ottobre caratterizzati da forte richiamo di popolazione. Basti pensare al Raduno del Secondo Raggruppamento Alpini che tra il 21 e il 23 porterà a Lecco 30mila persone

“Si tratta di un intervento specifico e contingentato: per questo si è ritenuto opportuno concentrare la misura di prevenzione nell'arco di alcune settimane – conclude il Sindaco di Lecco Mauro Gattinoni –. A fine ottobre valuteremo di nuovo la situazione con i professionisti competenti su questa materia per capire se la misura sia stata sufficiente o occorra trovare altre modalità di contrasto al proliferare di roditori tutelando, inoltre, la salute stessa degli animali selvatici.”

Il testo dell’integrazione all’Ordinanza è disponibile al seguente collegamento.

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