Calolzio

Niente da fare: il Centro di Aggregazione Giovanile resterà chiuso

Costi alti e poco afflusso: queste le motivazioni

Niente da fare: il Centro di Aggregazione Giovanile resterà chiuso
Pubblicato:
Aggiornato:

Il Centro di aggregazione giovanile di Calolziocorte resterà chiuso. A spiegarne le motivazioni, è direttamente il primo cittadino Marco Ghezzi, interpellato a seguito della proposta avanzata all’Amministrazione comunale dal gruppo di minoranza Cambia Calolzio nella giornata di ieri, lunedì 7 febbraio 2022, in occasione della giornata contro il bullismo e il cyberbullismo e più in generale contro ogni forma di violenza.

LEGGI ANCHE Assembramenti per un video musicale alle case Aler: necessario l'intervento dei Carabinieri

Niente da fare: il Centro di Aggregazione Giovanile resterà chiuso

“La scelta di chiudere il Centro - spiega il borgomastro - è stata presa ormai due anni fa dall’Amministrazione per diversi motivi. La struttura, innanzitutto, aveva dei costi di gestione molto elevati e tutto il personale che la gestiva non è più in grado di poterlo fare. Inoltre, l’afflusso di persone è sempre stato molto esiguo: stiamo parlando di massimo una decina di persone, e per di più provenienti da fuori città”.

Secondo quanto riferito, anche il numero di educatori presenti in loco sarebbe stato sovradimensionato in relazione al numero esiguo di ospiti che avrebbero frequentato la struttura nella singola giornata.

Lo stesso Ghezzi ha poi ricordato come l’immobile, sia oggetto proprio in questi giorni dei lavori di traslocazione dell’archivio comunale (oggi letteralmente “itinerante” e distribuito in più locali e magazzini comunali), inseriti nel più ampio progetto di riqualificazione dell’istituto scolastico di Foppenico, e quindi non idoneo alla riapertura per un servizio del genere.

“Potremo pensare - conclude il sindaco - a riaprire un centro di questo tipo solo al termine di questa fase, quando tutto sarà sistemato ma solamente con le risorse e il personale adatto. Il tutto ovviamente facendo le opportune valutazioni del caso”.

Luca de Cani

Seguici sui nostri canali