oggi il compleanno

Miriam Sylla compie 30 anni e si racconta sulle pagine di Vogue

Pagine belle, ma anche pagine di sofferenza che si alternano nel racconto di Miriam, dalla bulimia alla perdita della mamma

Miriam Sylla compie 30 anni e si racconta sulle pagine di Vogue
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La prestigiosa rivista di moda Vogue  - che dal 1964 ad oggi è il magazine più autorevole dell’italian fashion style oltreché un vivaio di nuovi talenti e termometro dell’evoluzione del nostro costume - nel primo numero di gennaio 2025 ha dedicato ben sei pagine alla nostra pallavolista Miriam Sylla che oggi, mercoledì 8 gennaio 2025, compie 30 anni.

Miriam Sylla compie 30 anni e si racconta sulle pagine di Vogue

La «nostra» campionessa, medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi con la nazionale di volley femminile, è la protagonista del magazine patinato.

E Miriam, cresciuta nelle fila della squadra di pallavolo di Olginate, com’è sua consuetudine ha aperto il cuore al giornalista di Vogue. Un lungo racconto, il suo, che è iniziato dai ricordi di bambina: «Ricordo le file fatte per rinnovare il permesso di soggiorno con i miei genitori. Andavamo lì alle 5 del mattino e, quando c’era troppa gente in coda, tornavamo il giorno seguente, facendo da capo l’intera trafila. Mi piace ricordare che arrivare a essere quella che sono oggi oggi ha comportato tanti sacrifici da parte mia, ma soprattutto dei miei genitori».

Poi la passione per la pallavolo che sboccia quasi per caso: «Avevo 12 anni quando, così per gioco, accompagnai mia cugina a un provino nella squadra del paese in cui vivevo: Valgreghentino. E lì mi presero subito nella squadra. I miei allenatori, Alberto e Raffaele, mi aiutavano quando i miei genitori non potevano sostenere i costi , delle ginocchiere, delle scarpe e delle borse. Mi ritengo fortunata per aver incontrato persone così. E anche quando iniziai a giocare nella polisportiva di Olginate - in quegli anni il presidente era Virgilio Bonacina - tutti si prodigavano per me. Ricordo anche la pena che mio papà provava vedendomi in difficoltà quando, a sedici anni, mi confrontavo con le mie coetanee che avevano possibilità economiche diverse».

Pagine belle e pagine di sofferenza che si alternano nel racconto di Miriam: «Vorrei raccontare del mio amore per il piercing: uno nuovo per ogni vittoria importante. Il primo lo feci con mia mamma in farmacia: era un brillantino al naso. Durante quegli anni il rapporto con il mio corpo si incrinò e si affacciò lo spettro della bulimia. Quando andai via di casa per giocare a pallavolo, lontana dalla mia famiglia e dalla stabilità, iniziai a vomitare dopo aver mangiato .Per fortuna la mia tutor intuì cosa stava succedendo e tolse le chiavi dalla porta del bagno».

Miriam Sylla compie 30 anni e si racconta sulle pagine di Vogue
Poi un altro brutto ricorso, la scomparsa della mamma: «Morì nel dicembre 2018; le dicevo: “Sono qui e darei la mia vita, mamma non mi lasciare, non mi mollare. Ho bisogno di te”. Da quella e da altre esperienze compresi che nella vita l'incertezza è realtà, ma ho sempre fiducia nella vita, e nelle decisioni che prendo».

Con quelle esperienze e con il suo carattere combattivo, ma anche docile e umile, è arrivata a conquistare  la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Parigi insieme alle sue compagne di nazionale. E oggi Miriam è un modello di vita per tante ragazze. Una campionessa e una donna matura, nel  30esimo compleanno che festeggia oggi 8 gennaio. E allora auguri anche da parte nostra, con tutto il cuore e con un invito speciale: continua questo tuo cammino insieme alle persone a te vicine; l’ordine decidilo tu, Miriam.

Mario Stojanovic

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