Marica Ara è viva nei cuori di tutti: intitolata alla volontaria una sala della sede di Auser
Commossa e commovente cerimonia oggi in via corso Monte Santo. Marca Ara era vita, era forza, era speranza, era impegno, era voglia di costruire, si sostenere, di aiutare chiunque avesse bisogno, chiunque si trovasse in una situazione di svantaggio.
"A tre mesi dalla sua scomparsa io penso che chi ha inventato il detto che il tempo lenisce il dolore sia un gran bugiardo perchè io sento ogni giorno di più la sua perdita. La ritrovo in tutte le cose di casa, nelle nostre gatte, nella quotidianità. Sento la sua mancanza di notte, quando il buio e il vuoto diventano insopportabili. Ma una delle cose che mi sono ripromesso, un vero obbligo morale per me visto che le l'avrebbe voluto, è continuare le attività che facevamo insieme per solidarietà". Ed erano tante, tantissime, sfaccettate, come ha ricordato oggi il compagno di Marica Ara, l'uomo della sua vita, amico, complice, confidente Corrado Conti. Un amore quello che legava i due, che è emerso potente e drammatico ora che lei non c'è più, nelle parole pronunciate da Conti oggi, giovedì 28 settembre durante la cerimonia di intitolazione a Marica della sala riunioni della sede Auser di corso monte Santo a Lecco.
Marica Ara è viva nei cuori di tutti: intitolata alla volontaria una sala della sede di Auser
Lei, che dell'associazione guidata da Claudio Dossi era un pilastro, ora a tre mesi dalla sua scomparsa avvenuta all'ospedale di Lecco dove era stata trasferita dopo il malore che l'aveva colpita mentre era in Serbia dove si trovava con l'associazione Mira Sada di Lecco, ha finalmente un luogo "fisico" che tutti giorni consentirà a chiunque di sentire la sua presenza come ispirazione e linfa vitale.
Marca Ara era vita, era forza, era speranza, era impegno, era voglia di costruire, si sostenere, di aiutare chiunque avesse bisogno, chiunque si trovasse in una situazione di svantaggio. Aveva dedicato il suo tempo e le sue energie in qualità di volontaria in tante, tantissime associazioni oltre a Mir Sada. Da Qui Lecco Libera, all'Altra Via, dall'Arci Spazio Condiviso, all'Anpi, alla parrocchia di Calolzio e, come detto, Auser che oggi l'ha voluta omaggiare concretamente.
Tanti, tantissimi i volontari che oggi hanno preso parte alla commossa e commovente cerimonia che ha visto la partecipazione dell'assessore al Welfare del Comune di Lecco Emanuele Manzoni e della presidente di Auser Lombardia Fulvia Colombini. Non sono mancati i segretari della Cgil e dello Sp Cgil Diego Riva e Pinuccia Cogliardi e Alberto Anghileri, consigliere Comunale di Con la sinistra Cambia Lecco.
"Marica Ara era una donna del costruire"
"Il sorriso con cui Auser oggi ospita tutte queste persone è lo stesso con cui Marica ci guardava lei ogni giorno - ha sottolineato Dossi visibilmente emozionato - Marica era una nostra volontaria e lo era anche di tante altre associazioni. Con il suo entusiasmo riusciva a trovare il tempo per tutto e per tutti. L'avevo conosciuta 20 anni fa quando in Cgil, lei era nel settore del turismo. E l'ho ritrovata 20 anni dopo qui in Auser, sodalizio all'interno del quale aveva importanti responsabilità. Si occupava della contabilità, non le sfuggiva nulla. Quando le risorse scarseggiano era lei che mi spronava ad andare a battere cassa. La sala riunioni che oggi le dedichiamo non è un luogo qualsiasi, è il cuore pulsante dove nascono le iniziative di Auser e sono volta che entreremo continueremo a sentire la sua presenza. La presenza di una donna del fare e del costruire, del donare e del donarsi. Lei era orgogliosa di essere nella cabina di regia di supporto alle fragilità".
Un presenza duratura
Conti si è detto sinceramente grato dell'iniziativa di Auser perché "rende la presenza di Marica, seppur non fisica, almeno duratura in maniera tale che le persone la ricordino. Marica teneva molto all'Auser, ringrazio Claudio e tutte le volontarie ei volontari che hanno condiviso con lei un percorso e mi piace sapere che oggi. Marica riposa vicino all'amico e volontario Piero".
Una naturale attitudine verso gli altri e la volontà di annullare le disuguaglianze. Questo ha ricordato di Marica l'assessore Manzoni. "Ogni volta che parliamo di lei scopriamo un aspetto nuovo e diverso di Marica, ma lei era un punto di riferimento in ogni contesto. Un'altra cosa che l'ha caratterizzata è stato l'amore per la causa antifascista. Oggi che viviamo una deriva qualunquista e individualista il suo impegno per ricordare le nostre radici democratiche è qualcosa di è una cosa di cui dobbiamo far tesoro Lei lo ha fatto sempre in maniera concreta, leale diretta".
Anche la numero uno di Auser Lombardia ha voluto rendere omaggio a Marica, alla sua vita e alla sua capacità di mettere le sue competenze e i suoi sentimenti a disposizione degli altri. "Ciò che oggi deve consolare Corrado è il grande amore che tutti provano per lei e per il profondo segno che ha lasciato. Il suo vivere è stato un esempio di cittadinanza quasi controcorrente in un'era in cui i diritti rischiano di restringersi anziché allargarsi".
Insieme e La Cura. Unione amore e attenzione per gli altri: quelli che aveva Marica
Dopo il taglio del nastro e lo svelamento della targa per Marica Ara i tanti presenti si sono stretti fisicamente e idealmente nella sala che oggi porta il suo nome per ascoltare due canzoni che lei amava. I titolo dicono tutto: Insieme e La Cura. Unione amore e attenzione per gli altri: quelli che aveva Marica.