Lecco: ecco il volto del nuovo lungolago. I lavori partono a luglio
70.000 mq2 di passeggiata riqualificata, per 10 milioni di intervento con fondi PNRR, e una nuova ciclo-pedonale, grazie ai fondi regionali
E' stato ufficialmente presentato in Commissione nella serata di ieri, mercoledì 18 gennaio 2023, il volto del nuovo lungolago di Lecco. Il progetto del waterfront è l frutto del lavoro dello studio di architettura di Paola Viganò, vincitrice del concorso waterfront indetto l’estate del 2019 dal Comune di Lecco con il patrocinio degli ordini professionali degli Architetti e degli Ingegneri e di Confcommercio Lecco.
Lecco: ecco il volto del nuovo lungolago
La sfida era quella di ridisegnare – "attraverso idee che valorizzino il contesto lacuale e urbano con un’attenzione particolare alla sostenibilità e alla tradizione" – i dieci chilometri del lungolago cittadino dal Pradello a Rivabella. Tra i 19 progetti presentati la giuria presieduta dall’architetto paesaggista di fama internazionale Andreas Kipar, affiancato dal dirigente del Comune di Lecco Davide Cereda, dagli architetti Virginia Tentori (nominata da Confcommercio), Lorenzo Noè (nominato dall’Ordine degli Architetti), e dall’Ingegnere Arturo Montanelli (del Politecnico di Milano Polo Territoriale di Lecco) ne scelse inizialmente 5 per poi arrivare a decretare il progetto vincitore.
Di acqua sotto ponti (anche se è meglio evitar di parlare di ponti in questo peridio) ne è passata e dopo modifiche e aggiustamenti (ad esempio nel progetto era prevista una piscina galleggiante che ora non c'è più) si è giunti al progetto definitivo che è stato illustrato eri sera.
"70.000 mq2 di passeggiata riqualificata, per 10 milioni di intervento con fondi PNRR, e una nuova ciclo-pedonale, grazie ai fondi regionali: questo il progetto definitivo del nuovo lungolago di Lecco, con lavori in partenza a luglio 2023 - ha spiegato il sindaco Mauro Gattinoni - Il progetto segue tre linee guida: allargare lo spazio, aumentare la fruibilità, ricucire le relazioni tra acqua e città".
In particolare le principali novità riguarderanno l'ampliamento il e rialzamento della passeggiata, andando a sostituire il parapetto e a ripristinare la pavimentazione in porfido oggi accidentata, preservando gli alberi. Verrà realizzato un itinerario ciclabile, con punti di appoggio, manutenzione e ricarica e-bike. Verranno creati spazi per la socialità, con piazzette, chioschi e infrastrutture per eventi e verranno fatte nuove piantumazioni e aiuole "per un lungolago di colori tutto l'anno".
Nel dettaglio Il versante nord, tra Piazza Cermenati e il Tamoil, vivrà una vera e propria rivoluzione della fruibilità del lungolago oggi dominato dalla presenza di auto, mezzi pesanti e traffico: si prevede, infatti, di allargare la passeggiata per dotarsi di un percorso ciclopedonale, di nuovi spazi verdi, di aree dedicate ai pedoni e alle biciclette. Allo stesso tempo il piano stradale sarà rialzato in corrispondenza agli attraversamenti, aumentando la sicurezza dei pedoni ed eliminando le barriere architettoniche. Le parti pedonali saranno in porfido, con interruzioni di “piazzette” di lastre di serizzo, mentre la ciclo-pedonale in calcestruzzo (ideale per bici, skateboard, monopattini, pattini); altri interventi, all’insegna del riuso, vedranno il riutilizzo delle lastre di pietra rimosse da corso Matteotti.
L’arredo urbano si ridurrà al minimo (cestini, porta-biciclette, dissuasori) per dare maggiore spazio ai diversi possibili usi dello spazio: si è scelto, pertanto, di non smantellare gli elementi già presenti, dalle panchine ai lampioni, che rappresentano un tratto distintivo e iconico del nostro lungolago. Allo stesso tempo, nelle zone delle piazzette, saranno introdotte delle nuove panchine fisse in calcestruzzo con led luminosi a incasso mentre saranno previsti punti di appoggio alla ciclabilità (punti di ricarica e-bike e moduli di manutenzione bici) così come torrette multi-presa a scomparsa ideali per servire attività e manifestazioni a lago.
Il progetto prevede la piantumazione di nuove alberature, in particolare nella fascia verde tra la Malpensata e lungolario Battisti, di piante erbacee fiorite e perenni (aiuole medie o alte, basse ai piedi degli alberi) e di zone erbose (semplici o fiorite), in grado di dare tutto l’anno colore e profumi alla passeggiata.
Zona 30
Non solo ma verrà istituita una zona con limite di velocità a 30 km/h con il rialzo degli attraversamenti per garantire la sicurezza dei pedoni.
"Spazio alla mobilità dolce, aree verdi, più sicurezza, luoghi per eventi, il tutto all'insegna del riuso consapevole e del riciclo dei materiali, dando armonia di tonalità e stile al Waterfront della Città - ha aggiunto il primo cittadino - Siamo davanti a un primo importantissimo step della riqualificazione della piattaforma del Lungolago, che in futuro potrà arricchirsi di nuove esperienze per i suoi 10 km di estensione. Grazie all'Assessore Maria Sacchi, allo Studio Viganò e a tutta la squadra comunale che ha lavorato per questo progetto che saprà moltiplicare estetica, funzionalità, sicurezza ed attrattività economica del nostro bellissimo lungolago".