Lecco città degli Alpini tra centenario, raduno e 150 Cime
Un calendario 2022 oltremodo intenso, con la ripresa dei campi scuola estivi, ben due anniversari a tre cifre tonde da celebrare, l’operazione «150 Cime» e soprattutto, il Raduno del 2° Raggruppamento ospitato a Lecco
Un calendario 2022 oltremodo intenso, con la ripresa dei campi scuola estivi, ben due anniversari a tre cifre tonde da celebrare, l’operazione «150 Cime» del 9° Reggimento Alpini dislocata tra le montagne lecchesi e, soprattutto, il Raduno del 2° Raggruppamento che la città ospiterà nel fine settimana del 22/23 ottobre. Tanto da organizzare e altrettanto da fare, ma il programma presentato oggi, venerdì 10 giugno 2022 da Marco Magni, presidente della sezione di Lecco dell’Ana, ha già la scansione precisa di un piano operativo. «Non siamo inclini alle autocelebrazioni. I festeggiamenti per i cento anni della nostra sezione e i 150 dalla costituzione del Corpo degli Alpini vogliamo condividerli con tutto il territorio, le associazioni, le istituzioni, le aziende e tutti i lecchesi» la premessa del numero uno della sezione.
Lecco città degli Alpini tra centenario, raduno e 150 Cime
Al suo fianco le penne nere Riccardo Perego e Emiliano Invernizzi. Il primo in qualità di responsabile dei due campi scuola intersezionali (ovvero realizzati in collaborazione con Milano), di primo e secondo livello, nei quali dalla seconda metà di giugno circa 250 ragazzi - dagli 8 ai 12 anni al campo di Villa Grugagna a Calco e dai 13 ani 15 anni al rifugio Cazzaniga Merlini sopra i Piani di Artavaggio - vivranno una esperienza in tipico stile alpino, sotto il tutoraggio delle Penne nere, affrancati dall’ala dei genitori, ma anche dal cordone ombelicale dei telefoni cellulari: saranno cinque giorni immersi in attività outodoor, sportive ma anche concretamente pratiche, propedeutiche a un futuro volontariato di protezione civile, nello spirito degli Alpini.
Operazione "150 Cime"
E’ intanto stato avviato un vero e proprio tour di incontri con i sindaci della provincia lecchese, zona per zona, dal Meratese/Casatese fino alla Valsassina, per illustrare i programmi delle «150 Cime», delle commemorazioni, della doppia celebrazione e del raggruppamento di ottobre, «attività che devono riguardare tutti» ha ribadito Magni. Emiliano Invernizzi, già vice della sezione di Lecco, ricopre ora il ruolo di «alpino di collegamento» con il Comando delle truppe della Brigata Taurinense, 9° Reggimento Alpini che dal 4 all’11 luglio allestiranno il campo base di Compagnia in località Prato Buscante (accanto alla sede della Comunità montana a Barzio) nell’ambito dell’operazione «150 Cime».
I militari si eserciteranno in un «modulo movimento in montagna estivo»: previste tre marce che toccheranno altrettanti luoghi significativi per gli Alpini lecchesi, come la chiesetta della Cornisella sul Grignone, il rifugio Cazzaniga Merlini ai Piani di Artavaggio (dove il 26 giugno si terrà il raduno sezionale) fino alla vetta del Sodadura (2.010 mt), quindi il Resegone raggiunto risalendo da Morterone e scendendo poi fino ai Piani d’Erna. Oltre all’esercitazione gli «Alpini in armi» dedicheranno la settimana di presenza nel Lecchese per incontrare istituzioni, ma anche far conoscere la loro realtà alla popolazione civile. «L’auspicio è che prima o poi qualche reparto alpino possa tornare di stanza nel Lecchese - hanno convenuto Invernizzi e Magni - Sarebbe davvero di grande aiuto, perché ovunque il corpo degli Alpini è presente, si crea subito una grande sinergia con le sezioni Ana e le associazioni di protezione civile»
il 27 luglio il 9° Rgt Alpini, con il comandante Colonnello Gianmarco Laurencig parteciperà a Lecco allo scoprimento della targa commemorativa del centenario della sezione: sarà la prima di una serie di cerimonie di inaugurazione e intitolazione per cui i sindaci hanno chiesto la presenza degli Alpini.
63^ Commemorazione del Battaglione Morbegno alla Chiesetta di Magno
L’estate si concluderà con la 63^ Commemorazione del Battaglione Morbegno alla Chiesetta di Magno, al Pian delle Betulle (peraltro quest’anno si festeggia il 140° del V Reggimento Alpini al quale oltre al Morbegno appartengono anche i battaglioni Tirano e Edolo legate a doppio filo al Lecchese). Il 23 settembre è previsto un secondo momento dedicato al centenario, con un convegno tavola rotonda sugli «Alpini qui e nel mondo», all’auditorium della Camera di Commercio in via Tonale 30 a Lecco. Due giorni dopo, il 25 settembre, nella sede sezionale distaccata di Sala al Barro, si terrà la festa della Protezione civile con la consegna del Premio Ripamonti alla Memoria.
2° Raggruppamento Ana
Il 22-23 ottobre l’evento clou del raduno del 2° Raggruppamento Ana. Si sarebbe dovuto tenere nel 2020, poi il Covid ha fatto slittare tutto di due anni: si stima che in città arriveranno fino a 20mila persone, 8mila dei quali Alpini provenienti da tutta la Lombardia e dall’Emilia. «E’ stato costituito un comitato organizzatore di cui fanno parte tre rappresentanti delle istituzioni, Comune, Provincia e Regione - ha spiegato Magni - Il programma è già stato definito in accordo con i referenti nazionali".
Sabato 22 è prevista la cerimonia d’onore per l’arrivo del labaro nazionale, alla quale seguiranno la sfilata sul lungolago, il momento di commemorazione dei caduti, la messa in basilica e una serata di cori e fanfare in città. Il giorno dopo, domenica, l’ammassamento sul piazzale della Piccola da cui si muoverà in sfilata fino a Piazza Cermenati dove sarà allestita una tribuna d’onore per la tradizionale cerimonia del «cambio della stecca», ovvero il passaggio di una specie di pala d’altare dalla sezione di Lodi (dove si è tenuto l’ultimo raduno) a quella di Lecco. «Sarà una festa per tutti, c’è posto per tutti» l’invito finale del presidente Magni. Ché gli Alpini sono patrimonio di tutti.
LEGGI ANCHE Adunata Nazionale degli Alpini: in festa anche le penne nere lecchesi
Claudia Corbetta