Calolzio

L’ACT e Proloco si fondono per continuare a vivere nella memoria di Giuseppe Figini

È stato proprio Giuseppe Figini, con grande impegno e lavoro, negli ultimi mesi a portare avanti una serie di incontri per portare a compimento questo progetto

L’ACT e Proloco si fondono per continuare a vivere nella memoria di Giuseppe Figini
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L’ACT continuerà a vivere nella memoria di Giuseppe Figini insieme alla Pro Loco. In questo periodo storico, non sono poche le associazioni di volontariato che sempre più spesso si trovano a dover fare i conti con le difficoltà e la burocrazia che la normativa per la riforma del cosiddetto “terzo settore” ha introdotto. Proprio per questo motivo anche l’Act di Calolziocorte (Amici di Calolziocorte città turistica) si è trovata a fare i conti con queste novità e, con la perdita del compianto fondatore e presidente Giuseppe Figini (scomparso lo scorso 13 ottobre in sella alla sua bicicletta), ha rischiato di chiudere i battenti.

L’ACT e Proloco si fondono per continuare a vivere nella memoria di Giuseppe Figini

È stato proprio Giuseppe Figini, con grande impegno e lavoro, negli ultimi mesi a portare avanti una serie di incontri, nel tentativo di trovare una possibile soluzione. Le interlocuzioni sono sfociate nell’ipotesi più che concreta di far confluire il Gruppo in una vera e propria “fusione” con la locale ProLoco.

Per consentire al sodalizio della presidente Simona Bonacina di poter operare tale scelta si è resa necessaria la discussione e l’approvazione in Consiglio comunale di una speciale convenzione che potesse imputare alla Pro Loco lo svolgimento di determinate tipologie di attività portate avanti fino ad oggi dal gruppo dell’Act.

“È un documento frutto di un ragionamento comune con tutti i soggetti - ha spiegato il sindaco Marco Ghezzi - che consentirà a questa associazione di avere una seconda vita all’interno della Pro Loco continuando a ricevere i contributi del Comune. Diversamente avrebbe dovuto chiudere definitivamente”.

Sull’argomento, è intervenuta la consigliera comunale Sonia Mazzoleni che ha espresso i propri dubbi in merito ad alcuni aspetti della convenzione che, secondo lei, imputerebbero alla Pro Loco responsabilità non dovute: “Tralasciando la possibile perdita di identità dell’associazione Act - ha commentato - non posso non notare che la Pro Loco si assume direttamente la responsabilità dei danni eventualmente causati a persone o cose negli interventi, ad esempio, in cui si metterà mano all’arredo urbano. Ritengo che questa responsabilità debba rimanere in capo al Comune e mi piacerebbe verificare se la presidente Bonacina sia “cosciente” della scelta che sta per fare”.

Maggiori delucidazioni sono arrivate infine dall’assessore Cristina Valsecchi, molto spesso in prima linea con la ProLoco nell’organizzazione di attività ed eventi: “Ribadisco che il contenuto di questo documento è stati concordato con tutti i soggetti coinvolti, Giuseppe Figini compreso. Tra le altre cose, con grande rammarico, abbiamo dovuto stipulare un’apposita assicurazione per i volontari che però avrebbe impedito alle persone con più di 80 anni di svolgere qualsiasi lavoro manuale, compreso lo stesso Giuseppe che si sarebbe limitato ad un ruolo più gestionale”.

L’assessore Valsecchi ha poi concluso il suo intervento ringraziando la presidente Simona Bonacina per l’impegno e per essersi messa ancora una volta a disposizione per questa associazione: “Ognuno si prende delle responsabilità e la presidente Bonacina non ha mai detto di no come era solito fare anche il nostro caro Figini che tanto ha fatto senza mai chiedere nulla in cambio”.
La burocrazia farà ora il suo corso, con il sodalizio di via Fratelli Calvi che dovrà ora approvare la convenzione e modificare il suo statuto per rendere realtà questa fusione nell’assemblea dei soci che si terrà sabato 29 ottobre prossimo.

Luca de Cani

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