La proposta

La Lombardia si offre di utilizzare le dosi di AstraZeneca rifiutate dalle altre regioni

Secondo Moratti meno dello 0,5% degli aventi diritto lombardi ad oggi rifiuta il AstraZeneca per paura degli effetti collaterali.

La Lombardia si offre di utilizzare le dosi di AstraZeneca rifiutate dalle altre regioni
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Dopo le prime settimane di “fobia da AstraZeneca”, alimentata dalla poca conoscenza della materia, dagli stop e dalle ripartire (in salita), ora la paura di questo vaccino si va lentamente dissipandotanto che come racconta Prima Milano la Lombardia si è offerta di utilizzare le dosi di AstraZeneca rifiutate dalle altre regioni.

Lombardia è la prima regione per utilizzo di AstraZeneca

Secondo quanto dichiarato dal numero due di Regione Lombardia, la vicepresidente Letizia Moratti, la Lombardia è la prima regione per utilizzo del vaccino AstraZeneca. L’assessore giorni fa infatti twittava:

Prima tra le regioni per utilizzo del vaccino AstraZ (somministrato l’86% del consegnato), rifiutato da meno dello 0,5% grazie a una posizione chiara di @RegLombardia, basata su dati scientifici, alle informazioni negli hub, alla voglia dei lombardi di riprendersi la loro vita.

Meno dello 0,5% degli aventi diritto, quindi, ad oggi rifiuta il vaccino per paura degli effetti collaterali che AstraZeneca potrebbe comportare.

La richiesta della Lombardia

Vista la ridotta paura di AstraZeneca, e dopo aver raggiunto e superato il tetto delle oltre 100mila vaccinazioni in un giorno, ora diminuite a causa dell’assenza dell’approvvigionamento dei vaccini, la Lombardia avrebbe chiesto al Generale Figliuolo, coordinatore nazionale della campagna vaccinale, di poter ricevere le dosi di AstraZeneca rifiutate dalle altre regioni. La stessa richiesta sarebbe arrivata da altre regioni del nord Italia, tra cui il Piemonte.

Iniziate le prenotazioni per gli over 50

Ma seppur con qualche intoppo la campagna vaccinale lombarda procede tanto che, scoccata la mezzanotte di oggi, 10 maggio 2021, sono partite le prenotazioni per il vaccino anti-Covid per i lombardi con un’età compresa tra i 50 e i 59 anni non fragili e privi di esenzioni (nati tra il 1962 e il 1971) attraverso la piattaforma di Poste italiane.

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