Calolziocorte

Il futuro del nuovo polo industriale passa attraverso... il sottopassaggio

Comune in campo con Rfi per realizzare un nuovo sottopasso in via Cantelli

Il futuro del nuovo polo industriale passa attraverso... il sottopassaggio
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“Sarà forse l’operazione più importante della nostra Amministrazione”. È stata annunciata direttamente dal primo cittadino, Marco Ghezzi, durante la seduta della commissione territorio di ieri, martedì 8 febbraio 2022 , la manifestazione di interesse a cui il Comune di  Calolziocorte  ha aderito lo scorso mese di gennaio per la presentazione di proposte di Accordo di Rilancio Economico Sociale e Territoriale – AREST per l’attrattività e la competitività di territori e imprese e il sostegno all’occupazione (Dgr n. XI/5387 del 18 ottobre 2021). “Grazie a  questa legge - spiega Ghezzi - si ha la possibilità di proporre a Regione Lombardia dei progetti attraverso i quali andare a sviluppare alcune zone del territorio che nel corso degli anni, per vari motivi, non hanno si sono sviluppate svilupparsi a pieno.  L'Area individuata dall’Amministrazione comunale  è nella zona di via Cantelli, a Sala di Calolziocorte. L’obiettivoè attuare un programma di opere, azioni e interventi per il rilancio economico e sociale del territorio raggiungendo obiettivi che favoriscano l’insediamento di nuove attività produttive, favorire il mantenimento e l’ampliamento di attività già presenti sul territorio e garantire un sostegno all’occupazione”. In altre parole Calolzio punta alla realizzazione di un nuovo polo industriale.

Il futuro del nuovo polo industriale passa attraverso... il sottopassaggio

Da alcuni anni il Comune di Calolziocorte sta cercando di sviluppare questa area industriale, per metterla a disposizione delle numerose aziende già presenti sul territorio e incentivare l'arrivo di altre. L'obbiettivo è anche quello di allargare la filiera già presente per migliorarne competitività e favorire la crescita occupazionale in tutta la Valle San Martino.

L'area di Sala oggetto del progetto

L'area in questione, divisa in due comparti separati dalla ferrovia Lecco-Bergamo, ha ad oggi alcuni problemi legati all’accesso poiché limitata a monte da un sottopasso ferroviario di modeste dimensioni che costringe i mezzi pesanti ad attraversare il centro urbano proprio in corrispondenza di punti sensibili (scuole, oratorie, chiesa), rendendola poco attraente per gli investitori.

“Per risolvere questo problema - spiega Ghezzi - il Comune sta sviluppando un progetto, in partenariato con le Ferrovie dello Stato (RFI) e alcuni operatori di settore, per realizzare un nuovo sottopasso in via Cantelli unitamente alle relative vie di collegamento con la Lecco-Bergamo da un lato e al nuovo ipotetico “polo industriale” dall’altro.

La realizzazione del nuovo sottopasso, secondo le stime effettuate, dovrebbe garantire lo sviluppo di un’area, già ad uso industriale da alcuni anni ma mai pienamente sfruttata, su una superficie di circa 77.000 metri quadrati, che potrebbero tramutarsi in quasi 200 nuovi posti di lavoro.

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Opera da 4 milioni di euro

Capofila di questo intervento sarebbe il Comune sul progetto esecutivo di RFI, che garantirebbe anche un contributo di 670.000 euro, a fronte del costo di circa 4 milioni di euro per la realizzazione dell’intera opera. Tale importo, oltre al contributo delle Ferrovie, verrebbe poi finanziato con i contributi di partner privati e da Regione Lombardia (per un massimo di 2 milioni di euro).

“Entro fine marzo - dichiara il primo sindaco - dovremmo ricevere una risposta su questo progetto dalla Regione con la quale, in caso di esito positivo, potremo intavolare una trattativa privata per la sua realizzazione”.

Un’operazione di enorme portata i cui risultati attesi, in termini di impatto sull'attrazione degli investimenti sono molto promettenti. Secondo l’Amministrazione alcune aziende che già gravitano sul territorio sono fortemente interessate a svilupparsi in quella zona, tanto che in passato avrebbero già presentato proposte al Comune di nuovi insediamenti industriali in alcune di queste aree, acquistate proprio a questo scopo. Inoltre, ci sarebbero altri operatori interessati ad investire proprio in quella zona.

“Se l’operazione dovesse andare in porto - conclude Ghezzi - si tratterebbe di fatto di una delle opere più importanti di questa amministrazione. L’intera operazione è però molto complicata ma concreta. La possibilità di vedere prendere forma un nuovo polo industriale a Calolziocorte è essenziale per poter rilanciare la nostra città”.

Oltre a Calolzio, solo altri 7 comuni lombardi hanno aderito a questa manifestazione di interesse presentando dei progetti e questo per l’Amministrazione è motivo di vanto: “Siamo già stati contattati da alcuni comuni della zona - racconta il sindaco - per chiederci di avere una copia di questo progetto in modo da poterne studiare di simili anche nei loro territori. Ringrazio l’architetto e i tecnici comunali, che si sono impegnati nel reperire tutta la documentazione necessaria per presentare la domanda nei tempi consentiti. Si tratta di un’occasione unica, alla quale bisognava necessariamente partecipare per il bene del nostro Comune”.

Luca de Cani

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