La testimonianza

Gita ai Resinelli "proibita" per i disabili: inaccessibile la passerella sospesa nel vuoto

Gabriele Castelli, in sedia a rotelle, si è dovuto arrendere di fronte a un cancello chiuso e a un paletto che sbarravano la strada

Gita ai Resinelli "proibita" per i disabili: inaccessibile la passerella sospesa nel vuoto
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Una gita ai Piani Resinelli si è trasformata in un’amara disavventura per il giovane Gabriele Castelli, costretto a interrompere la sua escursione verso la passerella panoramica, avendo incontrato ostacoli che la sua sedia a rotelle non poteva proprio superare. A sbarrargli la strada, giovedì pomeriggio, un cancelletto di legno, chiuso con un lucchetto, e un passaggio pedonale con un paletto di ferro piantato proprio in mezzo alla strettoia.

Gita ai Resinelli "proibita" per i disabili

«Mi è dispiaciuto molto essere stato costretto a tornare indietro - racconta Gabriele - soprattutto perché la mia amica, che mi ha accompagnato e aveva organizzato tutta la giornata, si era informata prima di partire e aveva trovato informazioni che garantivano l’accesso verso la passerella anche ai disabili». Infatti sul sito resinellitourismlab.com si legge a chiare lettere che «la passeggiata per raggiungere il Belvedere e la passerella panoramica è percorribile anche con passeggino e carrozzina e può essere fatta anche da persone con disabilità motoria, purché accompagnate». Peccato però che la realtà smentisca clamorosamente quanto descritto.

«Abbiamo raggiunto in auto i parcheggi ai Piani Resinelli poi ci siamo inoltrati lungo il sentiero e devo dire che, a parte qualche sasso o radice da evitare, tutto è stato piuttosto agevole per circa metà percorso, ma dopo un quarto d’ora ci siamo trovati a un punto morto, incappando in un cancello di legno chiuso a chiave e a un paletto di ferro che impediva il passaggio lì accanto. Abbiamo chiesto a qualche passante - prosegue Castelli - e quasi tutti ci hanno confermato che il cancello lo hanno quasi sempre visto chiuso. Di certo questi ostacoli non impediscono solo a me che sono in carrozzina di proseguire, ma anche alle famiglie che si avventurano con i passeggini perché andrebbero necessariamente chiusi per poter scavalcare almeno il paletto che si trova lì accanto».
Nonostante la situazione, Gabriele non ha perso il sorriso e ha già detto: «tra qualche tempo riproverò a concludere questa gita, ma nel frattempo qualcuno deve per forza intervenire e garantire l’accesso a tutti».

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