“Cara Giada, non sei da sola”. Suona ancora il telefono della ballerina Giada Canino ma questa volta non è per la notifica di un commento dell’ennesimo “bulletto da tastiera”: dall’altra parte dell’apparecchio, infatti, il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli con un messaggio di forza e speranza contro il bullismo ma anche con un invito speciale.
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Il caso della diciassettenne ballerina calolziese con sindrome di Down Giada Canino, campionessa regionale e italiana di danza sportiva paralimpica ripetutamente insultata sul web, è arrivato anche a Roma e ha varcato la porta del Ministero della Disabilità con l’interessamento diretto del ministro Locatelli che ha voluto chiamarla per esprimerle la propria solidarietà e infondere coraggio, non solo a lei ma anche a tutte le persone che si trovano nella stessa situazione.
“Stupidità e crudeltà”
“Giada è una ballerina bravissima ed ha già vinto diverse medaglie – ha affermato il ministro – Ha postato i suoi balli sui social trasmettendo grande energia e voglia di ballare e questo è davvero bellissimo. Non fosse altro che è stata insultata e presa in giro da chi, dietro una tastiera, sa essere molto stupido e crudele. Nessuno deve abbattersi o rinunciare ai propri sogni perché altri si permettono di criticare in modo particolarmente maleducato e sgradevole”.
Tra gli oltre 14mila follower della giovane, infatti c’è qualcosa che non va: da mesi la ragazza è bersaglio di commenti di odio e scherno tanto da spingerla a pensare di abbondare i social per sempre. Ora, dopo il video pubblicato sui social in cui chiede, insieme a suo padre il perché di tanto odio, il peggio sembra essere passato con una marea di messaggi di incoraggiamento arrivati da ogni dove.
“La forza di Giada Canino è un esempio per tutti”
“Chi ha un sogno deve continuare a coltivarlo, – ha continuato il ministro Locatelli – sempre pensando a tutte le persone che gli vogliono bene, con entusiasmo. La forza di volontà di Giada, e di ogni persona che si impegna ogni giorno per quello in cui crede, è deve essere un esempio per tanti altri che magari non hanno lo stesso coraggio o la stessa possibilità di esprimersi. Queste parole vogliono dare la forza a Lei ma anche a tutti di credere e perseguire i propri desideri e passioni”.
Per questo motivo, da Roma è arrivato anche un invito speciale
“Cara Giada, non sei da sola. Ti aspetto qui, al ministero per la Disabilità per conoscerti di persona. Sei una ballerina fantastica e già non vedo l’ora” ha concluso il ministro.
Luca de Cani