Clinica San Martino: "Dopo un anno di successi, un 2024 di nuove sfide"
Intervista ad Alberto Pedretti, Ceo della struttura sanitaria privata lecchese, che racconta il 2023 e i progetti futuri
Eccellenza accessibile è il motto della Clinica San Martino, che oltre nella sede storica di Malgrate, aperta nel 2012, oggi è operativa anche a Molteno, Mese e Livigno.
Il tema della sanità è molto sentito dai cittadini e una struttura come Clinica San Martino può essere certamente una presenza importante sul territorio per rispondere ai bisogni della popolazione. Alberto Pedretti, Ceo della clinica privata lecchese, racconta i risultati raggiunti nel 2023 e i progetti in cantiere per questo 2024.
Quali sono stati i principali successi e risultati ottenuti dalla Clinica San Martino nel corso del 2023?
«Il 2023 si è confermato un anno di forte crescita e di importanti sviluppi, con il consolidamento delle sedi esistenti e un aumento del fatturato di circa il 15% su base annua. Inoltre, ci sono state l’apertura di una nuova sede a Molteno e l’ampliamento della sede di Malgrate con la nuova accettazione. Sono partiti anche dei nuovi servizi e si sono registrate delle forti crescite nell’ambito chirurgico, con interventi di media complessità, e nei servizi di Medicina del Lavoro e di Medicina Domiciliare».
Ci parli di questi servizi.
«La Medicina del Lavoro vede una crescita esponenziale delle aziende, di medie e grandi dimensioni, che si avvalgono del nostro servizio, con il vantaggio di avere alle spalle un ospedale che può rispondere a tutte le esigenze. Mentre per la Medicina Domiciliare si registra una richiesta in costante aumento e quindi il servizio di sta strutturando sempre di più, infatti nel 2024 ci sarà anche un ampliamento, tenendo conto che questo servizio non è erogato solo sulla provincia di Lecco ma anche sulle province di Milano, Bergamo e Como, un po’ su tutta la Lombardia».
In cosa consiste il servizio di Medicina Domiciliare?
«Abbiamo un servizio di guardia medica privata che attraverso un centralino attiva una rete di medici, una quarantina di professionisti su tutto il territorio lombardo, che interviene a domicilio».
E il servizio di Medicina del Lavoro?
«Il servizio di Medicina del Lavoro ha un’impostazione molto innovativa: per la prima volta viene offerto un servizio di questo genere in cui l’azienda ha alle spalle un partner sanitario in grado di rispondere a 360 gradi ai bisogni di salute dei dipendenti. Oltre a garantire la sorveglianza sanitaria di base, possiamo fornire, anche tramite coperture assicurative aziendali, tutta una serie di prestazioni aggiuntive e di accertamenti, di prese in carico e piani di salute, come screening di vario genere. Un servizio di welfare aziendale e di prevenzione per la tutela della salute dei dipendenti».
Quali sfide la Clinica San Martino ha affrontato nel corso dell'anno e come sono state superate?
«Sicuramente è stato un anno complicato, anche per le sfide forti che ci siamo posti. E’ il primo anno in cui la struttura ha cominciato ad avere delle equipe strutturate al proprio interno, con un aumento di altre 50 figure sanitarie per un totale che ormai supera abbondantemente i 200 professionisti».
Siete molto attenti anche ai Programmi di Responsabilità Sociale?
«Il 2023 è stato un anno importante anche per i programmi di responsabilità sociale, aldilà di aver confermato e di non aver aumentato i prezzi di nessuna prestazione nonostante ci siano stati forti aumenti dei costi, dalle materie prime all’energia, senza ricadute sui pazienti. Abbiamo aperto la San Martino Foundation, in collaborazione con i Comuni, i distretti e gli ambiti territoriali, per cui le persone con un certo Isee possono accedere gratuitamente a delle prestazioni, una iniziativa confermata anche per il 2024. E poi abbiamo realizzato incontri dedicati alla prevenzione dei rischi cardiologici sul territorio, con screening da parte di medici dedicati negli ambulatori comunali svolgendo una prevenzione gratuita per la popolazione».
La prevenzione quindi per Clinica San Martino è molto importante: quali programmi promuoverete su questo tema?
«Un altro grande progetto nato nel 2023 - e che sta dando importanti risultati - è infatti il servizio rivolto alla prevenzione: stiamo investendo su momenti formativi per la comunità, serate e open day dedicati alla salute, e sul percorso check-up, con il potenziamento del servizio e del personale professionale esperto in questo ambito, che imposta percorsi specifici e pacchetti sanitari. Questo si unisce ai progetti di comunicazione verso la cittadinanza sui temi sanitari per rafforzare le conoscenze del singolo cittadino e renderlo più consapevole dell’importanza della prevenzione».
Quali nuovi servizi o reparti saranno introdotti nel 2024?
«Ci vogliamo confermare un’eccellenza accessibile. Tutte le nostre prestazioni vengono erogate con il massimo della qualità e della tecnologia. Ma sono anche estremamente accessibili, sia in termini di prezzo sia per l’accessibilità immediatamente entro 24 ore di tutte le prestazioni, con referti immediati e l’interdisciplinarietà tra i medici. Sempre di più la nostra struttura si pone con delle logiche ospedaliere per cui il paziente trova dei percorsi di cura e non solo delle visite private. E questo lo abbiamo già sviluppato in diversi ambiti e lo stiamo facendo anche in altre specializzazioni. Uno dei grossi progetti che vorremmo espandere nel 2024 è il percorso di chirurgia spinale - una necessità espressa dal territorio e dove le tecnologie mini invasive sono sempre più importanti - coinvolgendo figure mediche di alto livello che possano implementare ulteriormente questo servizio».