AsccoltArci

Case Aler: volontari in campo (anzi in camper) per ascoltare i problemi dei residenti

L'obiettivo è andare ad operare "per e tra la gente"

Case Aler: volontari in campo (anzi in camper) per ascoltare i problemi dei residenti
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Andare tra la gente cercando di captare e, quando possibile, risolverne i problemi collettivi: è questo l’obiettivo che i volontari dello sportello "AsccoltArci" cercheranno di perseguire attraverso la propria presenza all’interno delle case Aler, le case popolari di via Giuseppe Di Vittorio a bordo di un camper.
Una presenza che cercherà di fornire una risposta concreta alle molte problematiche emerse dal sondaggio che i volontari del circolo Arci Spazio Condiviso (a cui fa capo lo sportello d’ascolto) hanno condotto tra tutte le famiglie che alloggiano nelle case popolari non solo di Foppenico ma anche del Pascolo e di Sala.

Volontari in campo (anzi in camper) per ascoltare i problemi dei residenti della case Aler

"Da giugno 2022 abbiamo distribuito oltre 360 questionari ad altrettante famiglie – ha spiegato il referente Corrado Conti – Tra queste, sono state 157 le famiglie che hanno risposto anonimamente a semplici domande finalizzate a misurare il loro grado di soddisfacimento complessivo".

Corrado Conti

99 questionari negativi

Tanti, forse troppi, i problemi emersi con ben 99 questionari riportanti espressamente un parere negativo: "Le richieste di aiuto più rilevanti – ha continuato Conti – riguardano prettamente le cosiddette “rivendicazioni sociali verso le istituzioni”, ree secondo la gente che qui ci vive di non essere presenti per un ascolto continuativo. Anche chi ha espresso un parere positivo lo ha fatto semplicemente perchè ora si trova in una condizione “meno peggiore” della precedente. Se queste persone non vengono ascoltate, poi fanno da sè".

I problemi alle case Aler

La manutenzione ordinaria e straordinaria degli stabili, la riqualificazione delle aree esterno e le situazioni singole precarie sono solo alcuni dei problemi emersi dal questionario ai quali si aggiungono le sempre presenti fragilità legate ai rapporti tra famiglie e tra generazioni diverse.

Andare ad operare "per e tra la gente"

Da qui la scelta di andare ad operare "per e tra la gente" con un camper che ogni giovedì pomeriggio, dalle 18 alle 20, stazionerà all’interno delle case popolari di via Di Vittorio pronto a rispondere e ad accogliere le esigenze e i problemi dei residenti che vorranno (previo appuntamento) chiedere aiuto.

Dario Consonni e Corrado Conti

"Con questa unità mobile – ha spiegato poi Dario Consonni, volontario dello sportello – abbiamo voluto fare un passo in più rispetto alle attività che già facciamo e che continueremo a fare con lo sportello di Piazza Regazzoni. Lavoreremo in rete con altre associazioni e realtà sociali e sindacali per ampliare il nostro ascolto a un gruppo di residenti che vivono nelle stesse condizioni alloggiative. Il nostro spirito è quello del mutualismo: vogliamo trasformare le esigenze individuali in bisogni collettivi in modo da costruire con gli interessati un percorso di rivendicazione sociale verso le istituzioni2.

Luca de Cani

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