Alpini, Lecco prepara il grande raduno e dopo i fatti di Rimini partono le querele "contro chi ci ha diffamato"
A ottobre in città arriveranno oltre 20mila persone
"Gli Alpini hanno un profondissimo rispetto per le donne". Così, con una chiosa che faceva riferimento alle polemiche ("eresie") legate all'aduna di Rimini, il presidente dell'Ana di Lecco Marco Magni, lo scorso 27 luglio 2022 aveva concluso il suo discorso durante la cerimonia della posa della targa del centenario della sezione lecchese delle penne nere. Un polverone mediatico, quello contro il corpo , che anche a Lecco aveva fatto soffrire non solo gli alpini lecchesi che avevano partecipato all'adunata in Emilia Romagna ma tutti gli amici delle penne nere, così amate e stimate nel territorio. Una convinzione quella del presidente Magni, che si appresta ad accogliere proprio a Lecco a ottobre migliaia di penne per il raduno del 2° Raggruppamento (Sezioni della Lombardia, dell’Emilia Romagna e la Svizzera) condivisa da molti... a partire dai Vertici dell'Ana che hanno deciso di querelare chi ha diffamato gli alpini.
Alpini, dopo i fatti di Rimini partono le querele "contro chi ci ha diffamato"
Quattro, al momento, i provvedimenti presi. Come riportano i colleghi di Primamodena si tratta di altrettante querele nei confronti di un politico, un giornalista e due soggetti "che hanno offeso il corpo e l'associazione, rappresentando tutti gli alpini come ubriaconi e molestatori", dichiara Massimo Cortesi, portavoce di Ana, che aggiunge: "A due il provvedimento è già stato notificato, agli altri arriverà a giorni. Siamo solo all'inizio".
Presentata (e archiviata) una sola denuncia
Per quanto riguarda la vicenda legale durante i giorni dell'adunata erano fioccate via social centinaia di denunce di molestie che gli Alp9oni avrebbero compiuto nei confronti di donne. Di fatto ad oggi ha sporto formalmente denuncia solo una ragazza di 26 anni, che ha affermato che il 7 maggio era stata accerchiata e strattonata da tre uomini di mezza età con la piuma nera sul cappello nei pressi di piazzale Fellini. La Procura di Rimini ha aperto l'indagine, ha visionato i filmati della zon,a ma alla fine il caso è stato archiviato "per l'impossibilità di identificare i molestatori".
L'amarezza per la vicenda del presidente dell'Ana
I legali dell'Ana stanno valutando anche la posizione dell'associazione femminista "Non una di meno", la prima a segnalare online le presunte molestie. Per il presidente dell'Ana Sebastiano Favero "resta una grande amarezza per la vicenda". E spiega: "Avevamo invitato tutti alla prudenza dopo le prime segnalazioni di presunte molestie a Rimini. Purtroppo c'è chi ha generalizzato offendendo e condannando l'intero corpo degli Alpini per i comportamenti di alcuni. Comportamenti che, va sottolineato, sono tutti ancora da accertare".
Lecco prepara il grande raduno
Intanto, come detto, a Lecco continuano i preparativi in vista dei prossimi decisivi appuntamenti dell'anno del centenario.
Il 23 settembre è previsto un convegno tavola rotonda sugli "Alpini qui e nel mondo", all’auditorium della Camera di Commercio in via Tonale 30 a Lecco. Due giorni dopo, il 25 settembre, nella sede sezionale distaccata di Sala al Barro, si terrà la festa della Protezione civile con la consegna del Premio Ripamonti alla Memoria.
Il 22-23 ottobre l’evento clou del raduno del 2° Raggruppamento Ana. Si sarebbe dovuto tenere nel 2020, poi il Covid ha fatto slittare tutto di due anni: si stima che in città arriveranno fino a 20mila persone, 8mila dei quali Alpini provenienti da tutta la Lombardia e dall’Emilia. Sabato 22 è prevista la cerimonia d’onore per l’arrivo del labaro nazionale, alla quale seguiranno la sfilata sul lungolago, il momento di commemorazione dei caduti, la messa in basilica e una serata di cori e fanfare in città.
Il giorno dopo, domenica, l’ammassamento sul piazzale della Piccola da cui si muoverà in sfilata fino a Piazza Cermenati dove sarà allestita una tribuna d’onore per la tradizionale cerimonia del "cambio della stecca", ovvero il passaggio di una specie di pala d’altare dalla sezione di Lodi (dove si è tenuto l’ultimo raduno) a quella di Lecco