penne nere sempre presenti

Alpini della Valle San Martino a Palermo al lavoro al primo design park contro le mafie

Gli Alpini di Bergamo della Val San Martino hanno risposto all’appello di solidarietà nazionale lanciato dalla Fondazione Falcone

Alpini della Valle San Martino a Palermo al lavoro al primo design park contro le mafie
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A Palermo la Fondazione Falcone apre il primo design park contro le mafie e gli Alpini di Bergamo della Val San Martino hanno risposto all’appello di solidarietà nazionale lanciato dall’istituzione, fondata all’indomani delle Stragi del 1992, e sono volati nel capoluogo siciliano per lavorare alla riapertura del parco storico di Palazzo Jung.

Alpini della Valle San Martino a Palermo al lavoro al primo design park contro le mafie

Non è passato nemmeno un mese dalla conclusione del 7° Campo Scuola “Rispetto e Natura” di Rossino che le penne nere della Valle San Martino, su invito del curatore della Fondazione Falcone Alessandro De Lisi e a supporto dell’azienda FIMI Group di Viganò, sono “volate” a Palermo dove, proprio in questi giorni, stanno prestando la loro opera e la loro manovalanza per l’apertura del Parco Jung, a completamento del Museo del Presente dedicato a Falcone e Borsellino nonché a tutte le vittime della mafia.

Il gruppo della Valle San Martino, coordinato dal consigliere sezionale Stefano Biffi si sta occupando del montaggio di grandi fioriere fuori terra (donate dall’azienda lecchese) e procederanno poi al loro riempimento con l’installazione di alcune centinaia di piante ornamentali con l’obiettivo di realizzare una sorta di scenografia naturale che possa dare risalto e nuova vita alla location. L’intervento, si completerà con la realizzazione di un impianto di irrigazione.

Alessandro De Lisi
Alessandro De Lisi

“Il 12, 13 e 14 luglio, giorni in cui ricorre il 399° Festino di Santa Rosalia (grande festa popolare che ricorda la liberazione dalla peste) - ha spiegato De Lisi - inaugureremo un parco unico nel suo genere. Lo faremo proprio nel trentesimo anniversario delle stragi mafiose d’Italia, per ricordare quei massacri che hanno colpito duramente non solo il patrimonio culturale del Paese ma anche diverse comunità. Apriremo un parco rivisitato, con un design temporaneo, funzionale e simbolico, restituendolo alla collettività come tributo vivente alla memoria di tutti”.

Il Parco Jung

Il Parco Jung diventerà infatti uno spazio in cui sostare, riflettere, leggere ma anche ritrovare il tempo del dialogo rendendo il giusto omaggio a Palermo e ai che si sono sollevati spontaneamente all’indomani delle stragi di Rocco Chinnici, del Generale Dalla Chiesa, di Capaci e di via D’Amelio.

“Abbiamo chiesto e ottenuto sostegno da importanti aziende italiane - ha aggiunto De Lisi - e siamo pronti all’ultimo sforzo. Tutto questo grazie alla generosità di FIMI SpA, Plank, Viabizzuno, Scent Company ed Edra e soprattutto alla collaborazione dei gruppi Alpini della Valle San Martino che con la Fondazione Falcone hanno un legame profondo di collaborazione da anni”.

Trasferta degli alpini anche coi ragazzi del campo scuola

Ma non è finita qui: le penne nere sono infatti già al lavoro per provare a realizzare quella che sembra essere a tutti gli effetti una vera e propria “pazzia” portando a Palermo, il 23 maggio 2024, tutti gli iscritti del prossimo campo scuola che, come annunciato, andrà in scena in quel di Torre de' Busi.

Anche in questo caso, ad invitare ufficialmente i ragazzi in Sicilia, per onorare la memoria di Falcone, Borsellino e delle altre vittime di mafia, è stato proprio De Lisi durante la cerimonia di chiusura del campo 2023.

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Luca de Cani

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