Doppio festeggiamento lunedì 19 settembre 2022 alla casa di riposo Madonna della Fiducia di Calolziocorte dove sono state festeggiate due supercentenarie Cornelia Torri di 103 anni e Maria Ferrari di 100 anni.
203 anni in due: auguri nonna Cornelia e nonna Maria, supercentenarie
E’ con immensa gioia che anche quest’anno, accompagnata dal Sindaco Marco Ghezzi, ho avuto il piacere di porgere alle sig.re Cornelia Torri e Maria Ferrari gli auguri di Buon Compleanno – racconta Tina Balossi, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Calolzio – I festeggiamenti sono iniziati la mattina di venerdì 16 settembre con il canto “Tanti Auguri” da parte del personale della struttura Madonna della Fiducia e sono continuati nel pomeriggio alla presenza di figli, nipoti, ospiti e del personale e del Direttore della struttura, il dottor Ivano Venturini“.
103 anni, portati ben quelli di nonna Cornelia che è la più anziana di Calolziocorte. I parenti riassumono bene la sua vita intensa:
“Nata subito dopo la prima guerra mondiale ha vissuto tutti gli eventi storici che hanno attraversato Calolziocorte. Come insegnante di Applicazioni tecniche ha insegnato a cucire, ricamare e lavorare a maglia, durante la seconda guerra, a diverse generazioni di ragazze. Alcune sue alunne, ora presenti nella RSA, si ricordano ancora oggi dei suoi insegnamenti. E’ arrivata a 103 anni e ciò che la rammarica è che le sue mani non le permettono più di “sferruzzare” come una volta. Allora la sua mente rivive i giorni del passato col pensiero rivolto ai suoi cari.”
E che dire della nostra cara nonna Maria? A Calolziocorte sono tre i centenari e uno di loro è proprio Maria. Ha sempre vissuto a Foppenico, all’ombra del campanile della chiesetta di S. Michele. Ha lavorato fino a 62 anni nel suo negozio di frutta e verdura ma vendeva di tutto e produceva anche il gelato! E’ alla Casa Madonna della Fiducia da quattro anni e viene chiamata “la ballerina”. Da ragazza Maria amava tantissimo andare a ballare -valzer, mazurca, tango ,liscio- a Garlate, in un piazzale nei pressi della chiesa. Ai genitori raccontava che andava al cinema dell’oratorio però, al ritorno qualche scappellotto lo prendeva comunque, dalla madre o dal padre, cioè “dal primo che era alla porta “…
“Una sera, rientrando tardi (la porta d’entrata era una sola), mandò avanti la sorella Lucia e quando partì lo scappellotto da parte di suo padre, Lucia si abbassò e lo scappellotto se lo prese lei” racconta Tina Balossi che ha raccolto l’aneddoto proprio dalla voce della… ballerina