In vista della fase 2

Mascherine per bambini, chi ci pensa?

Esempi virtuosi sul Lago e in Valle

Mascherine per bambini, chi ci pensa?
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In vista della fase 2, ovvero del probabile allentamento delle misure restrittive, i dispositivi di protezione personale diventano strumenti non solo utili, ma imprescindibili per pensare di poter "mettere il naso" (ovviamente coperto) fuori dalla propria abitazione. Ma se quelle per adulti sono diventate ormai diffusi, chi pensa alle mascherine per bambini? Sul nostro territorio ci sono degli esempi davvero  virtuosi, sia sul Lago, che in Valsassina.

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Mascherine per bambini, chi ci pensa?

La prima amministrazione a riflettere sulla problematica e a passare all'azione è stata quella di Dervio, guidata dal sindaco Stefano Cassinelli. Già la scorsa settimana infatti il Comune ha ordinato uno stok di mascherine per i più piccoli. Anche il Comune di Bellano, diretto dal sindaco Antonio Rusconi,  ha guardato ai più giovani. In questi giorni infatti è in corso la distribuzione delle mascherine di tipo chirurgico, 4 per ogni componente della famiglia, adulto e over 14. Non solo ma per i bambini e i ragazzi dai 5 ai 13 anni il Comune ha deciso di donare una mascherina colorata lavabile e riutilizzabile fino a 10 volte. Anche in alta Valle lo sguardo è rivolto ai bimbi. Venerdì  infatti inizierà la distribuzione delle mascherine per tutti i bambini da 0 a 11 anni residenti nei comuni di Casargo, Crandola e Margno. Un bellissimo gesto reso possibile anche grazie al gruppo delle sarte  che hanno confezionati i dispositivi di protezione personale e a quanti hanno  donato il materiale.

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