Coronavirus, il contagio si allarga. Un positivo a Erba, ricoverato al Manzoni di Lecco
Sale a tre il numero dei pazienti ricoverati nella nostra città.
Nella nottata tra il 26 e il 27 febbraio 2020 è stato registrato il primo caso di Coronavirus a Erba. Un uomo è stato trovato positivo al tampone effettuato all’ospedale Fatebenefratelli di Erba. Dopo gli accertamenti è stato trasferito all’ospedale Manzoni di Lecco.
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Con questo ultimo caso sale a 3 il numero di pazienti ricoverati al Manzoni di Lecco. Si tratta del 17enne di Valdidentro che è a Lecco da domenica e del 30enne di Cassago la cui positività è stata ufficializzata ieri.
C’è una nuova vittima nella Bergamasca. Sono tre i decessi
Sale, ma è destinato ad aumentare nelle prossime ore, il bilancio relativo ai casi di Coronavirus anche in Bergamasca: ci sarebbe una terza vittima. Si tratterebbe di un 83enne, deceduto martedì 25 febbraio. La conferma circa la positività al virus è giunta soltanto nelle ultime ore. Tutti i decessi hanno riguardato persone con uno stato di salute già precario a causa di precedenti e gravi patologie, per di più anziane. Sempre in provincia di Bergamo, sul confine con leccehse, è stata accertata la positività di un 50enne residente a Cisano Bergamasco. Lo ha confermati nella serata di ieri , mercoledì 26 febbraio 2020, il sindaco Andrea Previtali, che ha sfruttato la sua pagina Facebook .
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E' sempre di ieri la notizia, confermata dalla stessa Regione Lombardia, che tra i pazienti risultati positivi al Coronavirus ci sarebbero anche quattro minori lombardi, anche se in questi casi l’infezione risulta più leggera. Tra loro ci sarebbe anche un bambino di Seriate, che non si trova nell’ospedale cittadino, ricoverato per altre patologie e che non presenterebbe sintomi ricollegabili alla malattia. Tuttavia ieri sera, il capo della protezione civile e commissario all’emergenza Angelo Borrelli ha detto di non essere in possesso di informazioni al riguardo e di essere in attesa di conferme da parte delle autorità. Il governatore lombardo Attilio Fontana, nel frattempo, ha annunciato un auto-isolamento di due settimane dopo che una sua stretta collaboratrice sarebbe risultata positiva al test del tampone.
Sul territorio nazionale sono stati eseguiti complessivamente oltre 9mila tamponi. Solo il 4 per cento circa ha dato esito positivo.