Aggressioni sui treni, Fragomeli chiede a Salvini una task force sui convogli lombardi
L'ultimo agghiacciante episodio è venuto a galla oggi grazie all'arresto di un 22enne accusato di aver violentato una ragazzina di soli 16 anni in stazione a Saronno. Ma solo l'altro giorno un pendolare 50enne è stato massacrato di botte sul treno Paderno - Milano.
L'ultimo agghiacciante episodio è venuto a galla oggi grazie all'arresto di un 22enne accusato di aver violentato una ragazzina di soli 16 anni in stazione a Saronno. Ma solo l'altro giorno un pendolare 50enne è stato massacrato di botte da 5 ragazzi, tre dei quali finiti poi in manette. Una delle tante brutali aggressioni sui treni, quella avvenuta su un convoglio della linea Paderno Milano, che sarebbe potuta finire anche peggio se non fosse intervenuto un poliziotto fuori servizio per il quale il Questore di Milano ha chiesto una promozione. E' una situazione ai limiti della sopportazione. Il limite, anzi, è stato superato. E ne è convinto anche il deputato dem lecchese Gian Mario Fragomeli che chiede che venga istituita "subito una Task Force regionale che operi nuovi interventi per la sicurezza dei viaggiatori".
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Fragomeli chiede Salvini una task force sui convogli lombardi
"Basta aggressioni sui treni, il Governo attivi al più presto, presso la Prefettura di Milano, una Task Force operativa di livello regionale in grado di coordinare il lavoro delle Prefetture lombarde, di Rfi - Rete Ferroviaria Italiana e degli altri organismi di controllo territoriale interressati, in maniera tale da realizzare al più presto interventi concreti che possano garantire maggiore sicurezza per gli utenti del trasporto ferroviario". Fragomeli ha presentato oggi una interrogazione al Ministro dell’Interno Matteo Salvini allo scopo di sollecitare, al più presto, un intervento concreto del Governo.
Aggressioni sui treni: situazione inaccettabile
«Non è accettabile - continua l’ex sindaco di Cassago Brianza - che un uomo venga selvaggiamente picchiato solo perché ha chiesto ad alcuni giovani di rispettare le più elementari norme di educazione e di convivenza civile. Si tratta di un episodio di gravità inaudita che avviene a distanza di pochi giorni dalla conversione in legge del cosiddetto Decreto sicurezza e che non fa altro che evidenziare quanto in realtà sia ampio lo “spread” tra la propaganda politica del Governo Lega-5Stelle e la vita quotidiana delle persone. Al Ministro Salvini ho quindi ricordato quanto emerso in occasione del tavolo tecnico da me organizzato a Lecco lo scorso dicembre in materia di sicurezza ferroviaria e al quale avevano preso parte il Direttore Centrale delle Forze di Polizia insieme ai delegati di Trenord S.r.l. e Polfer, rinnovandogli la richiesta del nostro territorio di affrontare in maniera più capillare la questione della sicurezza sui convogli ferroviari, in particolare della tratta in Lecco-Monza-Milano».
Tornelli e videocamere di sicurezza
«Ho perciò sollecitato il Governo - spiega il deputato dem - affinché si impegni concretamente, a livello regionale, a realizzare al più presto interventi concreti che possano garantire maggiore sicurezza per gli utenti del trasporto ferroviario quali, ad esempio, l’installazione di tornelli e videocamere di sicurezza, il rafforzamento dei dispositivi di controllo - in entrata e uscita dalle stazioni così come sui convogli - a supporto dell’azione di vigilanza effettuata dal personale di Polizia e dagli operatori degli istituti privati.
Anche le scuole coinvolte
"Da ultimo - conclude Fragomeli - ho anche chiesto che venga avviata quanto prima una campagna di sensibilizzazione sul rispetto dei beni e degli spazi comuni che coinvolga scuole e famiglie, allo scopo di scongiurare il ripetersi di drammatici episodi come quello di venerdì scorso».