Leghisti a Pontida? A Calolzio va in scena il controraduno
Singolare iniziativa di Liberi e Uguali
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Leghisti a Pontida? A Calolzio domenica va in scena il controraduno. Ad organizzalo sono i membri di Liberi e Uguali.
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Controraduno a Calolzio
La contromanifestazione è in programma appunto per domenica primo luglio, in contemporanea alla festa leghista per eccellenza dove sono attese circa 50mila persone. La location sarà sempre la Valle San Martino. Ma se i fedelissimi del Carroccio saranno a Pontida, gli "antisalviniani" si ritroveranno invece a Calolzio. L'invito di Liberi e Uguali è quello di presentarsi, tra le 9 e le 12 in piazza a Calolzio per quello che hanno ribattezzato il "Restitution day"
Lo scopo
Ma quale è l'obiettivo dell'evento? A spiegarlo, in una nota ufficiale è proprio il gruppo di Liberi e Uguali "Il Ministro dell’Interno Matteo Salvini che è anche il segretario politico plenipotenziario della Lega tutti i giorni, per distogliere l’attenzione da molti problemi che non è in grado di risolvere lancia insulti ai migranti che, secondo lui, sono in vacanza e viola regolamenti e trattati internazionali anche per non rispondere concretamente alla
magistratura delle malversazioni del suo Partito, consegnando, fra l’altro, i 48 milioni di euro come la Procura di Genova gli ha intimato" si legge nel comunicato del partito di sinistra.
"La Lega restitusca i soldi"
"In contro-altare al suo show di Pontida, illuminato a più non posso da televisioni e media, con i miseri mezzi possibili, con i “soldi puliti” delle sottoscrizioni personali dei nostri militanti e non messi magari a disposizione dai faccendieri di Stato (esempio, emerso in questi giorni: i 250 mila euro che il costruttore Parnasi pare abbia versato ad una associazione della Lega), abbiamo organizzato un “restitution day” per chiedere a Salvini e alla Lega non solo di consegnare subito alla Procura di Genova i 48 milioni usati dei finanziamenti elettorale distorti dalle loro finalità, ma anche perché è ora, oltre che dovuto che la Lega dica la verità sui soldi del Partito".