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Milena e Giorgia: ipotesi di omicidio stradale plurimo per l’autista positivo al drug test

L’uomo è risultato positivo al test tossicologico per sostanze stupefacenti, mentre non sono state rilevate tracce di alcol.

Milena e Giorgia: ipotesi di omicidio stradale plurimo per l’autista positivo al drug test

Ha trascorso dietro le sbarre l’autista polacco coinvolto nel drammatico incidente costato la vita a Milena Marangon e Giorgia Cagliani, entrambe 21enni di Paderno d’Adda. Nelle prossime ore terrà l’udienza davanti al giudice del Tribunale di Lecco per la convalida del fermo da parte dell’autorità giudiziaria: un passaggio cruciale per definire la sua posizione e le  misure cautelari dopo l’arresto scatto nella notte tra sabato e domenica a Brivio.

Brivio, sabato sera di sangue: due ragazze travolte e uccise a 21 anni

Milena e Giorgia: ipotesi di omicidio stradale plurimo per l’autista positivo al drug test

L’uomo è risultato positivo al test tossicologico per sostanze stupefacenti, mentre non sono state rilevate tracce di alcol. L’accusa a suo carico è pesantissima: duplice omicidio stradale plurimo.

La tragedia si è consumata nella notte tra sabato 20 e domenica 21 settembre lungo via per Airuno. Le due ragazze, insieme a un’amica, avevano lasciato l’auto nel parcheggio della palestra e stavano camminando sul ciglio della strada per raggiungere il centro di Brivio, dove era in corso la festa del paese. Nei pressi dell’ingresso del piazzale sono state travolte dal furgone guidato dal quarantenne.

Secondo una prima ricostruzione, il mezzo avrebbe sbandato forse per evitare un’auto proveniente in senso opposto, costretta a invadere la corsia a causa della doppia fila di veicoli parcheggiati. L’impatto è stato devastante: Milena e Giorgia sono morte sul colpo. Illesa, ma sotto shock, l’amica che camminava con loro.

Sul posto sono intervenuti tempestivamente i soccorsi: due ambulanze, due automediche e l’elisoccorso, atterrato in un prato vicino. Ogni tentativo di rianimazione è stato vano. La strada è rimasta chiusa per ore, mentre Carabinieri e Polizia Locale raccoglievano testimonianze e verificavano le immagini delle telecamere per ricostruire l’esatta dinamica.

Gli investigatori stanno ora cercando di stabilire se la perdita di controllo sia stata provocata da una manovra improvvisa per evitare un altro veicolo o se, invece, l’intero comportamento del conducente fosse compromesso dall’alterazione psicofisica dovuta all’assunzione di droga.

L’autista, originario dell’Est Europa, è stato immediatamente sottoposto agli accertamenti e quindi arrestato. La Procura di Lecco coordina l’inchiesta, puntando a chiarire ogni dettaglio dell’accaduto.