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Interdittive antimafia a Lecco e Annone Brianza: stop a due imprese vicine alla ’ndrangheta

Contatti e contiguità degli operatori economici con ambienti della criminalità organizzata di matrice ’ndranghetista

Interdittive antimafia a Lecco e Annone Brianza: stop a due imprese vicine alla ’ndrangheta

Stretta antimafia in provincia: questa mattina il prefetto di Lecco, Paolo Ponta, ha firmato due provvedimenti interdittivi nei confronti di una società con sede legale a Lecco e di un’impresa individuale con base ad Annone di Brianza. Le aziende operavano rispettivamente nella riparazione e manutenzione di macchine utensili e negli impianti di riscaldamento.

Interdittive antimafia a Lecco e Annone Brianza: stop a due imprese vicine alla ’ndrangheta

L’azione arriva al termine di un’articolata indagine amministrativa condotta con il supporto del Gruppo Interforze Antimafia, che ha messo in luce un quadro indiziario preoccupante: contatti e contiguità degli operatori economici con ambienti della criminalità organizzata di matrice ’ndranghetista, oltre a precedenti di polizia che hanno rafforzato il sospetto di un concreto rischio di infiltrazione mafiosa nelle attività economiche.

Il prefetto Paolo Ponta

«L’azione del Gruppo Interforze Antimafia, coordinato dalla Prefettura e comprendente le forze di polizia territoriali e la Direzione Investigativa Antimafia di Milano – ha dichiarato Ponta – prosegue con la massima determinazione e professionalità al fine di contrastare e prevenire le infiltrazioni criminali, tutelando l’economia legale e gli imprenditori onesti».

Il fenomeno delle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico lombardo, e in particolare nel territorio lecchese e brianzolo, è da anni al centro dell’attenzione delle autorità. La presenza di famiglie legate alla ’ndrangheta è stata più volte documentata da inchieste giudiziarie e relazioni parlamentari, che hanno evidenziato come il controllo degli appalti, il riciclaggio e la pressione sulle imprese locali rappresentino uno dei canali privilegiati di espansione della criminalità organizzata nel Nord Italia.