Calolzio, annunciato l'addio al "caro" T-Red... e alle code
Il «famigerato» marchingegno protagonista di mille multe in pochi mesi e spento da diversi giorni, è infatti destinato a scomparire.
Addio «caro» (nel senso più prosaico del termine, quello economico) T-Red, non ci mancherai. Il «famigerato» marchingegno protagonista di mille multe in pochi mesi e spento da diversi giorni, è infatti destinato a scomparire. Così possono cantare vittoria i cittadini e le forze di minoranza che, nelle ultime settimane, hanno fortemente criticato la gestione dell’impianto di rilevazione delle infrazioni semaforiche installato dall’amministrazione comunale su corso Dante (angolo via Galli).
Calolzio, annunciato l'addio al "caro" T-Red... e alle code
Ad annunciare la decisione è l’assessore alla Pubblica sicurezza e alla Polizia locale Luca Caremi che, come esito del secondo incontro tra il Comune e la società gestore dell’impianto, ha comunicato la volontà di procedere allo smantellamento del T-Red, già nelle prossime settimane.
«Nei due incontri con la società Municipia non siamo entrati nel merito delle sanzioni ma piuttosto in una serie di problematiche emerse durante il contratto – spiega Caremi – Sono stati contestati errori, i cui effetti sono ricaduti sulla Polizia locale, portando all’annullamento di alcune sanzioni e a un aggravio notevole del carico di lavoro».
In municipio, in questi giorni si sta valutando una proposta di rescissione consensuale del contratto tra le parti che, se accolta, porterà allo smantellamento del T-Red.
«Come alternativa sono in corso alcune valutazioni tecniche per verificare la fattibilità di una soluzione diversa come può essere una rotonda a raso – prosegue Caremi – Personalmente ritengo che vi siano le condizioni, magari allargandosi verso la biblioteca. Può essere un’idea percorribile, però le valutazioni vanno fatte anche sul traffico».
Nel frattempo, nei prossimi giorni, i tecnici interverranno sul semaforo «incriminato» per ripristinarne la corretta operatività dopo il ko causato da un fulmine e, al contempo, riprogrammare gli impianti affinché siano ottimizzati e sincronizzati tra loro per snellire il traffico in direzione Lecco.
I commenti delle minoranze
Soddisfazione è stata espressa da Diego Colosimo per Cambia Calolzio, più volte intervenuto sull’argomento proponendo soluzioni alternative: «Si tratta ovviamente di una pagina di storia calolziese infelice. Le mie perplessità su questo impianto sono note. Ritengo che la soluzione migliore sia quella di riqualificare la viabilità con il superamento dei semafori e la realizzazione di una rotondina. Oggi, però, è troppo tardi con l’Amministrazione comunale che ha commesso un grave errore mettendo “le mani in tasca” ai cittadini».
E prosegue: «Sarebbe cosa gradita che l’Amministrazione rimborsasse tutte le multe e annullasse d’ufficio tutte le infrazioni. Sorge spontaneo anche il dubbio di un possibile danno erariale, considerate le notevoli spese di investimento per installare l’apparecchio, prima sospeso e ora in procinto di essere smantellato. Ben venga quindi la rotondina ma, come gruppo, chiediamo anche di togliere il T-Red gemello, in corso Europa».
«Dopo i danni causati non solo a Calolzio questa decisione è l’unica di buon senso – tuona invece Sonia Mazzoleni per Bene Comune – Sarebbe bene però anche ammettere l’errore e magari rimborsare tutte le sanzioni che, in alcuni casi, hanno fatto rimettere stipendio e patente. Quanto alla rotonda, il sindaco ha già dichiarato che o si fa su tutti i semafori o sarebbe inutile. Quindi, in sostanza, ad oggi non si può fare. Che senso ha prendere in giro ancora i cittadini? Noi la raccolta firme la faremo comunque, non più contro il T-Red, ma per il ripristino della vecchia viabilità. Siamo comunque contenti che un primo obiettivo sia stato raggiunto».
Le code sono sparite
Da ieri, lunedì 9 settembre 2024, è partita anche la raccolta firme promossa da Bene Comune per richiedere a gran voce al Comune il ripristino della vecchia viabilità. Sonia Mazzoleni e compagni, a partire dalle 7, si sono infatti trovati in centro città per intercettare gli automobilisti fermi in coda e proporre una firma sulla petizione. Con grande sorpresa, però, le code erano (quasi) magicamente sparite e, dopo la riprogrammazione del semaforo, il traffico era più scorrevole.
«Se la situazione rimane come oggi, ossia nessuna coda in centro al mattino, analizzeremo le criticità durante le altre ore della giornata. In ogni caso la nostra azione è servita sia per il T-Red che per il traffico al mattino.... ma non finisce qui. Rimane la questione sanzioni da sviscerare. Ci hanno preso in giro per mesi, portando all'esasperazione gli automobilisti. E comunque la svolta a sinistra da via Galli resta una "barzelletta"».