Il «Caso Pertus» è chiuso per davvero: approvata l’intesa Comune-Regione
Si andrà a chiudere il contenzioso legale in essere dal 1998 attraverso il pagamento di una quota, da parte di Comune e Regione pari a 681mila euro che dovrà essere suddivisa, in egual misura, tra i due enti attraverso un accordo tra le parti.
Ora è ufficiale: sul «Caso Pertus» è stata scritta definitivamente la parola fine. A completare l’ultima pagina di questa intricata vicenda è stato l’intero Consiglio comunale che, con il voto favorevole di tutti i consiglieri, nella serata di lunedì, 3 giugno, ha approvato l’accordo transattivo definitivo tra il Comune di Carenno, Regione Lombardia e Immobiliare Pertus. Accordo che, di fatto, pone fine alla vicenda legale scaturita dalla mancata edificazione dell'omonima località a causa dello stralcio, nel 1985, di parte della convenzione che autorizzava una vera e propria «colata di cemento» per la realizzazione di case, alberghi e servizi per ipotetici 5mila nuovi abitanti.
Caso Pertus: approvata l’intesa Comune-Regione
Nello specifico, l’atto andrà a chiudere il contenzioso legale in essere dal 1998 attraverso il pagamento di una quota, da parte di Comune e Regione pari a 681mila euro che dovrà essere suddivisa, in egual misura, tra i due enti attraverso un accordo tra le parti.
Proprio quest’ultima «convenzione» è stata oggetto della seconda delibera della serata, anch’essa approvata all’unanimità e così costruita: il Pirellone si impegnerà ad anticipare da subito anche la quota in capo al Comune della Valle San Martino che al contempo farà la sua parte restituendo il dovuto con rate di 35mila euro annui (per dieci anni, con un interesse dello 0,30%). Il Comune si è impegnato altresì a destinare, entro il 2024, i 56mila euro di avanzo di amministrazione e quasi 4mila euro prelevati dal proprio bilancio. Nel complesso, considerando anche i 350mila euro già erogati a seguito della sentenza d’Appello del 2018, all’immobiliare verrà risarcito poco più di un milione di euro.
Soddisfatto il sindaco Luca Pigazzini
«Sono soddisfatto di concludere questo mandato scrivendo la fine di questa vicenda - ha commentato il sindaco Luca Pigazzini - che avrebbe rappresentato una spada di Damocle sulla testa di chiunque si troverà ad amministrare Carenno a partire da lunedì. Non nascondiamo la soddisfazione per aver garantito la sostenibilità economica dell’accordo, a fronte di un contenzioso che avrebbe messo tutti in difficoltà. Al di là di tutto, è stato un bene che quell’operazione non si sia conclusa poiché ora la faccenda si può definire chiusa positivamente sotto tre aspetti: abbiamo salvato il bilancio comunale, tutelato l’ambiente e ottenuto condizioni di pagamento più favorevoli rispetto alle richieste iniziali. A fronte di una nostra proposta di 633mila euro, l’immobiliare ne aveva richiesti 795mila. In questo si è trovato un compromesso».