Villa Locatelli

Turismo e trasporto pubblico sul ramo lecchese del Lario: "Un'officina di idee"

Simonetti: “La Provincia di Lecco è impegnata da tempo per avere più navigazione sul Lario per i nostri cittadini, studenti e lavoratori, e per i turisti. L’obiettivo è quello di creare e potenziare un sistema di mobilità integrata affinché il servizio pubblico diventi una valida alternativa all’uso del veicolo privato"

Turismo e trasporto pubblico sul ramo lecchese del Lario:  "Un'officina di idee"
Pubblicato:

Il turismo e le gite fuori porta con i mezzi pubblici nella provincia di Lecco sono realmente possibili? È quello a cui cerca di rispondere il tavolo permanente della mobilità sui trasporti, un gruppo tecnico che riunisce tutti: Provincia  Comuni, enti del territorio, e aziende dei trasporti, in particolar modo Trenord e Navigazione Lago di Como. Una vera e propria commissione che sta cercando, da qualche anno a questa parte, di rendere realtà la mobilità integrata sul ramo lecchese del Lago, promossa attraverso le iniziative turistiche, e non, anche per la stagione 2024.

Turismo e trasporto pubblico sul ramo lecchese del Lario: "Un'officina di idee"

Il punto è stato fatto oggi, lunedì 25 marzo 2024, a Villa Locatelli. «La Provincia di Lecco – ha dichiarato il consigliere provinciale Stefano Simonetti – è impegnata da tempo per avere più navigazione sul Lario per i nostri cittadini e per chi viene da fuori. Non è un mistero, infatti, che la richiesta di un servizio con maggiori disponibilità, da parte di tutti (turisti, lavoratori e studenti) è aumentata considerevolmente, anche di più dei cugini di Como. La Provincia, lo voglio ribadire, ha chiesto di conseguenza più servizi sulla mobilità e quindi anche sulla navigazione. L’obiettivo è quello di creare e potenziare un sistema di mobilità integrata affinché il servizio pubblico diventi una valida alternativa all’uso del veicolo privato. Questi servizi sono un ulteriore risultato concreto del tavolo permanente di confronto con tutti gli attori che operano sul territorio: il nostro auspicio è che si lavori tutti insieme, con spirito costruttivo».

A prendere la parola, poi, è Roberto Turchetti, responsabile amministrativo di Navigazione Lago di Como, che ha illustrato gli orari della nuova stagione, validi a partire da oggi, lunedì 25 marzo, fino al 26 maggio: «L’impianto che abbiamo messo in piedi è analogo a quello dell’anno scorso, e comprende la stagione a partire dal periodo primaverile. La grande scommessa del 2023 è stata quella di inserire le corse a partire da tutta la settimana feriale, e non solo i weekend, come invece facevamo le precedenti annate. Anche nel 2024, quindi, viste le risposte positive dell’anno scorso, partiremo con corse da lunedì a domenica». In sperimentazione anche alcune corse straordinarie, dedicate ai turisti, verso Como. «Queste iniziative – ha continuato Turchetti – confermano la collaborazione positiva e consolidata con Trenord che da anni prosegue con ottimi risultati per il territorio e le comunità. Investire sullo sviluppo del turismo nel ramo di Lecco è una scommessa che abbiamo fatto partecipando al tavolo coordinato dalla Provincia».

Tuttavia, non sono mancate le polemiche, che a partire dalla settimana scorsa sono sopraggiunte dai sindaci di alcuni Comuni che affacciano sul lago, e quindi diretti interessati da un potenziamento della navigazione. In effetti, ha fatto molto discutere la decisione di dimezzare le corse per la tratta Lecco – Bellagio, che fino all’anno scorso erano sei, mentre quest’anno soltanto tre. Una polemica alimentata anche dal consigliere regionale lecchese Giacomo Zamperini, che in un commento ha definito la decisione «Mortificante per il territorio, un traguardo non raggiunto».

La risposta di Navigazione Laghi non si è fatta attendere. L'ente   ha giustificato il problema sostenendo che il l’orario pubblicato è solamente provvisorio, in quanto è stato necessario intervenire in questi giorni alla manutenzione del piroscafo storico Concordia, operante sul lago e fermo appunto per ulteriori accertamenti tecnici. Tali verifiche dovrebbero, quanto dichiarato in precedenza, concludersi già questa settimana, dopodiché l’orario tornerà a essere sovrapponibile a quello del 2023.

Roberto Turchetti, responsabile amministrativo di Navigazione Lago di Como

«Tanto rumore per nulla» quindi secondo la società, che conferma anche in conferenza stampa quello che pare essere semplicemente un malinteso. «Tempo una settimana, o al massimo una decina di giorni, e torneremo con il programma a 6 corse. Il Concordia, infatti, nonostante sia stato costruito nel 1926 e abbia bisogno di continua manutenzione, prenderà il largo a partire da aprile e per tutta la stagione corrente» ha specificato Turchetti, il quale però ha anche aggiunto che: «Ricordiamo che tutte queste corse sono festive, non feriali. Non abbiamo toccato corse che vanno a disturbare gli orari giornalieri della settimana».

Dichiarazioni che quindi fanno eco a quelle già date la settimana scorsa, e dati di affluenza poco incoraggianti, i quali giustificherebbero la manovra della società dei trasporti: «Nel totale delle 6 corse – ha dichiarato Turchetti – abbiamo avuto una media mensile di 80 persone a corsa (la più performante rasenta i 100 biglietti venduti), e questo su un bacino di utenza, quello del ramo di Lecco, che vanta una media di 100mila persone». A questo si aggiunge la carenza di personale, che già da tempo affligge Navigazione laghi e che impedisce di garantire, allo stato attuale, un aumento del servizio. È insomma un work in progress: l’obiettivo del tavolo tecnico è quello di orientarsi su un’implementazione che va sul medio-lungo periodo, e che vede queste due dinamiche correre lungo due binari paralleli: l’investimento progressivo nella mobilità integrata, e l’attenzione che Navigazione laghi, ma anche Trenord, deve mettere quotidianamente al loro core business principale, ovvero l’attività di trasporto pubblico locale.

Paolo Bellingreri, responsabile marketing di prodotto di Trenord

E, a proposito di binari, durante la conferenza stampa è intervenuto anche Paolo Bellingreri, responsabile marketing di prodotto di Trenord, che ha illustrato i dati dell’anno scorso, i quali confermano, tra l’altro, la volontà dell’azienda di continuare a investire nel turismo a Lecco. «Anche per questa stagione rinnoviamo la collaborazione con il territorio di Lecco – ha commentato Paolo Bellingreri – Nel 2023 abbiamo venduto oltre 10,500 milioni di biglietti nel weekend per “Tempo libero e Turismo”. 81mila biglietti speciali: un incremento del 32% rispetto al 2022, con 29.500 di “Gite in treno” verso i laghi; una crescita di quasi l’80% rispetto al 2018 (poco meno di 8mila). È un segnale del fatto che l’utilizzo del mezzo pubblico nel tempo libero è ormai un fenomeno culturale stabile, destinato a restare e a crescere. Questo da un lato conferma che le nostre iniziative passate sono state apprezzate; dall’altro lato, ci assegna una grande responsabilità: quella di evolvere la nostra proposta in modo da mantenere la clientela che già la conosce e intercettare nuovi pubblici, per un turismo sempre più green verso questi territori». Confermati quindi i tre pacchetti principali ideati da Trenord: Tour del primo bacino di Lecco, Il viandante sul Lago e Tesori del lago di Como. Prodotti che hanno venduto 11mila biglietti lo scorso anno. In via di riconferma anche i Treni della neve ai Piani di Bobbio: il piano biglietto + skypass che su tutto il territorio lombardo ha riscosso 4.800 biglietti venduti (solo 800 in Valsassina). Importante novità: da quest’anno la durata del biglietto dei tour, sia sulla neve che sul lago, avranno validità di due giorni anziché uno.

Tutti i dettagli sugli itinerari al link trenord.it/giteintreno/.

Quello del tavolo tecnico è, come l’ha definita Simonetti, «un’officina di idee» che continua con il suo obiettivo fisso: ridurre l’uso dell’automobile, per un territorio e un turismo non soltanto integrativo, ma anche inclusivo. Un impegno che si è prefissato di fare la Provincia – e la Regione – anche in collaborazione con l’Agenzia TPL (Trasporto Pubblico Locale), come hanno ricordato i rappresentanti per la provincia di Lecco, Marisa Fondra e Franco De Poi: «Attraverso diversi incontri di ascolto – ha dichiarato Fondra– cerchiamo di integrare servizi per tutti e migliorare quelli già esistenti sul territorio, ma anche collegamenti con i poli turistici più importanti (Valsassina, alto Lago, Monte Barro, ecc.). Novità nel 2023, il servizio di collegamento in alta valle che porta i più fragili verso il distretto sanitario di Introbio». Servizi per chi è impossibilitato a spostarsi autonomamente, per i turisti – sempre più numerosi sul lago – e per i pendolari. Una mobilità alternativa, anche nel territorio lecchese, riscuote quindi l’interesse della popolazione.

«Esprimo soddisfazioni e ringraziamento per il lavoro svolto – ha dichiarato il sottosegretario regionale Mauro Piazza, in collegamento a distanza durante la conferenza – Questo tavolo tecnico ha dimostrato di avere un’ottima visione panoramica: servizi che sono andati a implementare le attività legate al turismo, ma anche serie di iniziative per i cittadini del nostro territorio (come la necessità di presidi nelle aree interne): di chi viene da fuori, ma anche di chi ci vive, lavoro, e ci cresce. Siamo riusciti a fare passi in avanti su cose di cui prima nemmeno parlavamo: attività dell’avvenire che hanno piano piano preso forma». E poi conclude: «Vengono spesso mosse critiche ingenerose al tavolo, cercano di far prevalere quello che manca. Dobbiamo invece sottolineare quello che c’è, perché è da qui che dobbiamo partire per investire nell’aspetto turistico del lago».

Andrea Marcianò

Seguici sui nostri canali