Emergenza cinghiali: “Sono troppi e fanno danni”
Due gli avvistamenti solo nella giornata di ieri, martedì 30 gennaio: il primo in paese davanti all’abitazione della signora Giuseppina Bonanomi in via Carrobbio e il secondo alla baita degli Alpini. Ingenti i danni alle coltivazioni.
È una vera e propria “emergenza cinghiali” quella che negli ultimi giorni sta tenendo sotto assedio il paese di Monte Marenzo. Gli ungulati, avvistati oltre che nei terreni coltivati di tutta la zona anche vicino alle abitazioni, hanno cominciato a rappresentare un problema. Lo sono per gli agricoltori ma anche per i cittadini, che sempre più spesso si trovano faccia a faccia con questi animali sia nel contesto urbano che sulle strade, costituendo di fatto un pericolo.
Emergenza cinghiali: “Sono troppi e fanno danni”
Gli ultimi avvistamenti in paese si sono registrati giusto ieri, martedì 30 gennaio 2024, come raccontato sui social dalla signora Giuseppina Bonanomi che, proprio davanti a casa in via Carrobbio, si è trovata vis a vis con due esemplari adulti: “Mia sorella - racconta la donna - ha aperto la porta di casa e ha cacciato un urlo. Mi sono precipitata da lei e ci siamo trovati davanti a casa, tra il cancello e la porta d’ingresso due cinghiali belli grossi. Sembravano diretti verso il garage, forse alla ricerca di cibo ma probabilmente disturbati dalla nostra presenza hanno proseguito nei prati. Per fortuna, non abbiamo avuto danni”.
Più sfortunati, invece, alcuni agricoltori del paese che, come raccontato dal capogruppo della locale sezione Ana Ruben Carsana hanno registrato parecchi danni ai loro terreni e alle loro coltivazioni.
“Nei giorni scorsi - racconta l’alpino, mostrando alcune foto a testimonianza dei danni - alcuni cinghiali hanno fatto visita alla nostra baita, tra Monte Marenzo e San Gregorio. Ci siamo trovati con il terreno completamente distrutto, con i segni del loro passaggio nei prati tutti attorno. Per fortuna, anche per noi i danni sono stati limitati ma nella zona di Santa Margherita, dove vengono coltivate le olive, invece sono stati parecchi e purtroppo ingenti. Personalmente, con gli agricoltori abbiamo sistemato diversi terreni dopo i raid di questi animali ma, ogni volta, non passa nemmeno un giorno che questi si ripresentano puntualmente. In paese è pieno, e ormai non sappiamo più cosa fare. Ogni giorno gli avvistamenti sono molti e in più zone diverse a volte anche pericolosi”.
Solamente una settimana fa, uno di questi esemplari probabilmente sceso da Valcava aveva causato nella zona al confine tra Torre de’ Busi e Caprino Bergamasco che ha visto coinvolto un giovane 23enne montemarenzino, per fortuna senza conseguenze.
Dell’accaduto e degli avvistamenti è stata informata anche la sindaca Paola Colombo e la Polizia locale di Monte Marenzo che hanno voluto rassicurare i cittadini sulla presenza attiva sul territorio di alcuni agenti della Polizia provinciale per le opportune verifiche a attività di prevenzione.
Luca de Cani