"Siamo tutte Giulia Cecchettin": presidio a Lecco contro l'amore malato
Il corteo partito intorno alle 20 da piazza Cermenati, con frontalini e cellulari accesi e in silenzio è giunto fino a piazza Garibaldi dove i partecipanti, in cerchio si sono presi per mano e hanno osservato un momento di silenzio per Giulia Cecchettin e per tutte le vittime della brutalità di un fidanzato o di un coniuge.
"Siamo tutte Giulia Cecchettin": presidio a Lecco contro l'amore malato.Un corteo silenzioso ha sfilato ieri, martedì 28 novembre, a Lecco per ricordare i femminicidi, 105 da inizio anno. Ad organizzare l'iniziativa l'associazione Women in run, presieduta da Gianni Quartararo.
"Siamo tutte Giulia Cecchettin": presidio a Lecco contro l'amore malato
Un centinaio di persone si sono incontrate ieri sera, intorno alle 19.45 in piazza Cermenati per dire no alla violenza sulle donne. "Siamo un gruppo di allenamento parte del network Women in Run, aperto a chi ama il running e le camminate - spiega Quartararo - Ci troviamo ogni martedì per allenarci. Ma ieri abbiamo preferito dare vita a questa iniziativa per Giulia e per tutte le donne vittime di violenze. Per dire con forza il nostro no!".
Da piazza Cermenati a piazza Garibaldi
Il corteo partito intorno alle 20 da piazza Cermenati, con frontalini e cellulari accesi e in silenzio è giunto fino a piazza Garibaldi dove i partecipanti, in cerchio si sono presi per mano e hanno osservato un momento di silenzio per Giulia Cecchettin e per tutte le vittime della brutalità di un fidanzato o di un coniuge.
105 vittime da inizio anno
L’ultimo report aggiornato risale a qualche giorno fa ed è siglato dal Ministero dell’Interno: da gennaio a oggi, si legge nel report curato dal Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia, in Italia sono stati commessi 285 omicidi. E le donne sono 105 di cui 82 uccise in ambito familiare o affettivo. Di queste, sottolinea l’analisi del Viminale, 53 hanno trovato la morte per mano del partner o di un ex marito o fidanzato. Una statistica drammatica che è aumentata rispetto allo scorso anno e che rischia di crescere ancora entro la fine dell'anno.