Orientalamente: salito il sipario sulla 13° edizione della kermesse
Al Lavello, nei 9 giorni della rassegna, transiteranno oltre 3000 studenti provenienti da 48 istituti differenti per visitare i 27 laboratori e le 15 aule formative messe a disposizione da scuole e aziende del territorio lecchese.
“Diamo ai ragazzi delle ipotesi di sogno e guidiamoli consapevolmente attraverso la scelta del migliore per loro”. Si è aperta ufficialmente nella mattinata di oggi, giovedì 12 settembre 2023, al Monastero di Santa Maria del Lavello la 13° edizione della rassegna di orientamento per gli studenti “Orientalamente”, organizzata dalla Provincia di Lecco in collaborazione con la Fondazione Santa Maria del Lavello, l’Istituto scolastico Lecco 1 Falcone e Borsellino e l’Ufficio scolastico territoriale di Lecco.
Orientalamente: salito il sipario sulla 13° edizione della kermesse
Presenti, oltre al consigliere provinciale delegato all’Istruzione Carlo Malugani, anche il sindaco calolziese Marco Ghezzi, il provveditore Adamo Castelnuovo, il dirigente scolastico di Lecco 1 Vittorio Roberto, il presidente della Fondazione del Lavello Roberto Monteleone e la dirigente della direzione organizzativa Lavoro e centro impiego Cristina Pagano.
“Inauguriamo ufficialmente la rassegna presentando quelli che sono i numeri principali di questo evento - ha affermato Malugani - che quest’anno ha battuto ogni record. In questi 9 giorni dal Lavello passeranno oltre 3.000 studenti, provenienti da 134 classi e 48 istituti differenti. Presenti, invece, tutte le scuole superiori della Provincia (statali o paritarie) con 27 laboratori e 15 aule formative”.
Numeri che, ancora una volta hanno fatto registrare un grandissimo successo all’iniziativa segno di aver colpito nel segno tra i bisogni di famiglie e ragazzi, sempre più bisognosi di una “guida” che li traghetti tra il mondo della scuola e il loro, sempre più incerto, futuro.
“L’orientamento - ha ricordato il provveditore Castelnuovo - non si fa solo qui in questa rassegna ma inizia ancora prima, nelle classi con il grande lavoro dei dirigenti scolastici e dei loro insegnanti. Questo successo è sintomatico di come le famiglie si sentano in bisogno di affidarsi a noi per comprendere le ipotesi di crescita dei loro figli e il nostro compito è quello di dare loro queste informazioni e guidarli facendoli sentire parte di una comunità attiva e interessata al loro futuro”.
La parola è poi passata al presidente Monteleone e al sindaco Ghezzi che hanno ricordato come “vedere questo luogo, pieno di ragazzi ma soprattutto di studenti sia per la Fondazione e per il Comune motivo di orgoglio”.
L’occasione è stata utile all’Ufficio Scolastico della Provincia di Lecco anche per presentare il nuovo Report aggiornato sulla dispersione scolastica, redatto secondo i dati statistici forniti dall’Osservatorio Scolastico Provinciale dalla società Pts rappresentata da Andrea Gianni e Gianni Menicatti, tema importantissimo sia dal punto di vista del percorso formativo dei giovani che per la valenza economica del rapporto tra domanda e offerta.
“Se nel corso di 5 anni, - ha spiegato Menicatti - esiste una dispersione, questa fa sì che al termine del percorso i “dispersi” vengano a mancare nel mondo del lavoro e sappiamo quanto le nostre imprese siano in difficoltà nel trovare personale qualificato. Il fenomeno, è doveroso dirlo, non è elevatissimo grazie a un sistema formativo molto articolato che copre tutti gli indirizzi, anche professionali”.
La dispersione scolastica
Secondo la Provincia, sul territorio il fenomeno della dispersione a livello scolastico è frutto di tre principali situazioni di disagio, in aumento negli ultimi anni: l’abbandono durante l’anno scolastico (dallo 0,6 all’1%), il trasferimento da scuola a scuola (da 1,9 a 3%) e il tasso di bocciature (da 10,8 a 11,6%).
“Nonostante questo - ha continuato Gianni - la dispersione non è aumentata e, anzi, è scesa negli ultimi sei anni dal 5% al 3,8%. Tradotto in numeri significa essere passati da circa 680 studenti “persi per strada” agli attuali 510. Le sfide per il futuro sono tante ma, di sicuro, quella di andare al di là della dispersione effettiva e sopperire al fatto che dopo un percorso di 5 anni condizionato dalla pandemia molti studenti possano completare gli studi pur non avendo le competenze adeguate è senza dubbio la più importante da vincere”.
“Come insegnante - ha concluso Monteleone - credo fortemente che la dispersione scolastica sia uno dei temi in cui abbiamo le problematiche più importanti e sono molto felice che la Provincia e il provveditore, che ringrazio personalmente, si spendano molto su questo”.
La mattinata si è poi conclusa con una visita guidata all’interno delle tensostrutture che ospiteranno fino al prossimo sabato 21 ottobre i laboratori e le aziende partecipanti.
Luca de Cani