Indignazione

Vannacci a Calolzio: politica e associazioni in rivolta. Chieste le dimissioni di Monteleone

In campo Anpi sez. Valle San Martino, Arci Lecco Sondrio, Cambia Calolzio, Comitato Salviamo il Magnodeno, Partito Democratico Calolziocorte, Renzo e Lucio, Sinistra Italiana Lecco, Telefono Donna Lecco, UDI Lecco, Calolzio Bene comune

Vannacci a Calolzio: politica e associazioni in rivolta. Chieste le dimissioni di Monteleone
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La revoca immediata degli spazi del ,onastero e le dimissioni del presidente della Fondazione Santa Maria del Lavello. Sono queste le richieste scaturite dall’assemblea andata in scena a Calolziocorte  l'alta sera  con l'obiettivo ontrastare la concessione di uno spazio pubblico, nello specifico quello della Fondazione Santa Maria del Lavello, all’associazione Identità Europea che organizzerà il prossimo 17 ottobre  2023 la presentazione, in compagnia dell’autore Roberto Vannacci, del libro “Il mondo al contrario”.

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Vannacci a Calolzio: politica e associazioni in rivolta. Chieste le dimissioni di Monteleone

“Tra i presenti - ha spiegato Daniele Vanoli, per il gruppo di minoranza Cambia Calolzio - è prevalso un sentimento di forte sdegno nei confronti di Istituzioni periferiche, di primo o secondo livello che siano, pronte a patrocinare salvo poi fare un passo indietro per tenuta interna della maggioranza come nel caso del Comune di Calolziocorte, o a concedere sale a chi propina messaggi d’odio, sessisti, razzisti e xenofobi. Non solo in quanto l’opera dimostra una scarsa capacità di lettura del presente, ridotto a ricettacolo di ambiti in cui vige la “dittatura della minoranza” di turno, ma anche perché le stesse tesi promosse dall’autore cozzano terribilmente con le finalità istituzionali del luogo che ospiterà l’iniziativa”.

Non è un mistero, almeno per i calolziesi, la storia del Monastero di Santa Maria del Lavello. Luogo non solo di culto, ma anche di accoglienza (di viandanti, pellegrini e più recentemente di migranti) e riconciliazione, sentimenti ben riassunti tra gli scopi dello statuto della Fondazione, revisionato a fine 2021 dopo alcuni passaggi istituzionali resisi necessari a fronte della perdita di risorse pubbliche da parte dell’ente.

“Ciononostante - continua Vanoli - gli atti di indirizzo non sempre sono garanzia del corretto funzionamento delle realtà che istituiscono. Ne è riprova il fatto che non ci sia stata riflessione alcuna sulla concessione degli spazi all’iniziativa di cui sopra, malgrado gli scopi statutari, la missione e il codice etico dell’ente, in cui si fa riferimento alla censura (di) qualsiasi forma di discriminazione basata sulle opinioni politiche sugli orientamenti sessuali, sulla razza, sulla lingua, sulla religione, sull’età, sullo stato di salute, sulla appartenenza ad associazioni sindacali”.

Per questo motivo, i gruppi presenti tra cui i primi firmatari Anpi provinciale di Lecco, Anpi sez. Valle San Martino, Arci Lecco Sondrio, Cambia Calolzio, Comitato Salviamo il Magnodeno, Partito Democratico Calolziocorte, Renzo e Lucio, Sinistra Italiana Lecco, Telefono Donna Lecco, UDI Lecco hanno decsio inoltrare al Sindaco di Calolziocorte e alla Presidente della Provincia di Lecco, in quanto rappresentanti di due delle istituzioni facenti parte l’assemblea dei soci della Fondazione, due note che invitano gli stessi ad adoperarsi presso il CDA del “Monastero di Santa Maria del Lavello” affinché venga revocata la concessione della sala conferenze all’associazione promotrice unitamente alla richiesta formale di dimissioni dell’attuale presidente della Fondazione, Roberto Monteleone, reo a loro dire di non aver rispettato il codice etico della sua stessa istituzione.

“Infine, - ha concluso Vanoli - qualora non ci fosse una rapida presa di posizione che porti alla revoca della sala, i firmatari si impegnano a intraprendere altre iniziative atte a garantire il rispetto dei sopracitati atti di indirizzo”.

Dello stesso avviso anche l’altra minoranza Calolziese, quella di Bene Comune, tornata sull’argomento con una lettera indirizzata a tutti i consiglieri comunali e al sindaco, Marco Ghezzi.

“Come consiglieri comunali - scrive Sonia Mazzoleni, la capogruppo - non possiamo ignorare quanto viene dichiarato dal Codice Etico pubblicato sul sito della Fondazione. In ragione anche delle numerose polemiche sollevate da più parti, con prese di posizione di esponenti delle diverse forze politiche presenti in Consiglio Comunale e nella stessa Giunta, che attraverso la stampa locale hanno sollevato l’inopportunità che la presentazione del libro venga fatta negli spazi del Monastero, rivolgiamo un appello affinché, insieme, ci si attivi chiedendo di revocare l’evento in programma in questo luogo, certi che questo possa essere un segnale di responsabilità e di attenzione degli Amministratori nei confronti dei Cittadini di Calolziocorte e dei luoghi a loro cari”.

 

Luca de Cani

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