Lecco Foggia: ti sussurrerò una Storia bimbo mio
"Oggi, nel mondo del Calcio e di una Città, è tempo di riportare a casa quello che è nostro. Quello che ci spetta e non solo aspetta"
Cara Prima Lecco
In tutti gli sport, calcio compreso, le storie di sfavoriti che sfidano le probabilità e raggiungono risultati o ancora più e prima l'epica grandezza dell'esserci dentro l'impresa, non mancano mai di affascinare i nostri cuori e la nostra immaginazione.
A prescindere dall'essere per forza tifosi, ultras, abbonati da tribuna o semplici simpatizzanti o cittadini, con o senza residenza, domicilio.
Il viaggio ispiratore che oggi porta Lecco, la squadra e la Città, a essere dentro l'epica grandezza di un tempo storico, la finale per un ritorno in Serie B che i più non han mai visto, i più nemmeno potevano pensarci e augurarsi ma è qui, con mezzo secolo di acqua di lago che è passata sotto i nostri ponti, fatta di spareggi per molto meno, di fallimenti, di record, di fughe con scale di fortuna da studi tv come ladri nella notte, di imprenditori più simili a impresari del circo Barnum, è giunta, Squadra e Città, al punto che si è meritata, da sola, quello che oggi una Città, una squadra, La Squadra, che ha sfidato le aspettative, le avversità e non solo gli avversari, è pronta perchè sia, è già, una Festa di Sport, un'epica impresa.
Oggi, nel mondo del Calcio e di una Città, è tempo di riportare a casa quello che è nostro. Quello che ci spetta e non solo aspetta
Che è addirittura ben più di una promozione in serie B.
È il sapere, prendere coscienza, realizzare, che si è arrivati qui per meriti, per talenti e per coriacietà dei tirabagia.
Non è più tempo e non più lo sarà di umiliazioni e (auto)sottovalutazioni
Ci sentiamo stasera, quando ti rimboccherò le coperte bimbo mio, e ti sussurrerò, con un bacio sulla fronte:
Lascia che ti racconti, in un'unica lunga partita bluceleste, la storia di quella squadra che oggi ha vissuto e iniziato un'impresa epica, lunga più di un secolo.
Firmato
Siamo tutti Lorenzo Marconi
Lorenzo Marconi, classe 1963, valsassinese tra Introbio e Barzio, è l'alfiere dei tanti giocatori che nel corso di un secolo, dal 1912, hanno indossato la gloriosa maglia bluceleste. Le presenze di Lorenzo Marconi nelle file del Lecco hanno, infatti, raggiunto l'eccezionale cifra di 498