Piazza: "Majorino impreparato sulla Lecco Bergamo"
"A parlare di strade senza sapere cosa si dice, c’è il rischio di andare a sbattere"
Di Mauro Piazza – Consigliere regionale uscente della Lega e candidato alle elezioni del 12 e 13 febbraio
Il candidato delle sinistre alla presidenza della Regione Lombardia, Majorino, nella sua visita al cantiere e della Lecco/Bergamo ha perso un’occasione per stare zitto o per evitare di dimostrarsi molto impreparato sui temi seri.
Regione Lombardia non solo ha messo 9 milioni di euro per completare il quadro economico per la realizzazione della galleria di Calolziocorte, ma ha anche esercitato, testimone il sottoscritto presente ad una lunga serie di incontri, un ruolo fondamentale per il passaggio della strada ad Anas spa, importante condizione affinché riprendesse l’iter amministrativo e l’opera possa essere realizzata in tempi certi. A tal fine Regione ha anche sbloccato 3 milioni di euro di risorse proprie che sono servite affinché Anas spa si accollasse la nuova progettazione del tratto stradale secondo le normative di sicurezza che nel frattempo si sono succedute (evidente a chiunque che una strada progettata 10 anni fa non sia più rispondete ai nuovi criteri di sicurezza e viabilità). Ancora: fondamentale è stato il passaggio della Lecco/Bergamo come infrastruttura legata alle Olimpiadi del 2026 sotto l’autorità di un Commissario che potrà velocizzare l’iter progettuale e dei lavori.
A questo si aggiunga che con un emendamento Faggi/Arrigoni alla Finanziaria dello scorso anno sono stati stanziati su iniziativa dei due Senatori della Lega 40 milioni aggiuntivi che portano il quadro economico del 2^lotto a 160milioni di euro, una cifra ritenuta capiente alla luce della nuova progettazione. Infine, anche nel recente incontro con le istituzioni locali, abbiamo consegnato nelle mani del Ministro Matteo Salvini un dossier dove è evidenziata anche la ulteriore necessità economica per il 3^ lotto, Calolzio/Cisano, fondamentale per dare una logica complessiva all’opera viabilistica.
Insomma, Regione e i Presidenti di Provincia di centrodestra si sono mossi di concerto per superare alcune pastoie burocratiche romane e per definire un quadro di competenze, progetto e risorse finalmente chiaro.
A parlare di strade senza sapere cosa si dice, c’è il rischio di andare a sbattere.