Bilancio di fine anno, l'opposizione: "Un autoelogio"
Il sindaco si era dato un sette, ma per la minoranza il bilancio di fine anno non arriva alla sufficienza.
"Il bilancio di fine anno del sindaco Gattinoni? E' stata la solita occasione per propinare il rituale ritornello di autoelogi al quale danno credito ormai sempre meno lecchesi". Lo sostiene il capogruppo della Lega Cinzia Bettega in un comunicato divulgato nelle ore successive al report di ieri, giovedì 29 dicembre 2022, del primo cittadino.
"Il solito ritornello"
"E' il solito ritornello - rincara la dose la leader del Carroccio - Ma la verità è che la conduzione di partite fondamentali per la città è stata di una inadeguatezza senza pari: la città soffre a causa della inesperienza, dei soldi dirottati su iniziative e consulenze discutibili, della supponenza e delle parole vuote di questa Amministrazione che crede di aver a che fare con una mandria di smemorati creduloni".
Un anno fa nel bilancio di fine anno l'annuncio dei lavori della Piccola
"Un anno fa il sindaco di Lecco, nel suo bilancio di fine anno, aveva trionfalmente annunciato che il 2022 avrebbe visto la partenza dei lavori alla Piccola in primavera, l’assegnazione del project financing per il centro sportivo del Bione al 1°settembre e in autunno il via ai primi lavori sul lungolago, tanto per citare tre temi tra i più dibattuti" prosegue Cinzia Bettega. "Nessuna di queste previsioni si è avverata. La vicenda ex Deutsche Bank è l’emblema di come non si deve amministrare, delle procedure piegate ai propri voleri, dell’utilizzo del Consiglio comunale come sigillo di acrobazie ingiustificabili tanto da condurre tutto il centrodestra a una richiesta di dimissioni che politicamente non è affatto archiviata. Che figurone avrebbero fatto il Sindaco e la sua giunta se invece di lodarsi avessero chiesto scusa ai lecchesi furibondi per la viabilità stravolta, per i soldi buttati e persi, per i ritardi! Avrebbero spiazzato tutti e invece la presunzione anche stavolta ha prevalso".
"Chi si loda si imbroda"
"Chi si loda si imbroda o si imbratta dice il proverbio - fa eco Rinaldo Zanini presidente di Appello per Lecco a proposito del Bilancio di fine mandato presentato dal sindaco Gattinoni - la saggezza popolare ricorda quanto la persona che si fa i complimenti da sola, vantandosi di fronte agli altri, finisca poi facilmente per danneggiarsi. Questo è quanto constatiamo dal resoconto del sindaco di Lecco affetto evidentemente da delirio di Onnipotenza. Non si era mai visto, per decenza, un primo cittadino darsi un'ampia sufficienza, un voto alto, da solo. In due anni di disastri e promesse non mantenute. Dice il Sindaco :"Il rapporto con le opposizioni? “Con la coalizione di centrodestra c’è una dialettica ordinaria, con Appello per Lecco è molto più complesso perché ha scelto anche strade di contestazione diverse e bisogna assumersi le responsabilità di certe azioni”. Se c'è una forza politica che ha dimostrato di assumersi le responsabilità questa è Appello per Lecco! Andando in Procura della Repubblica e alla Corte dei Conti ha bloccato un'operazione scellerata e poco trasparente che non è detto abbia ancora ripercussioni derivanti da indagini relative anche a danni erariali che sono sotto gli occhi di tutti".
Saremo un'opposizione dura e intransigente
"Senza l'iniziativa di Appello per Lecco statene certi l'operazione Ex Deutsche Bank si sarebbe portata avanti costi quel che costi, indebitando la collettività per i prossimi venti anni. Appello ha cercato di aprire gli occhi alla gente, ma prima di tutto agli Amministratori Comunali e ha dovuto ricorrere ad iniziative forti per contrastare un disegno assolutamente delirante come si è potuto evincere da tutte le relazioni dei tecnici della commissione e da quelli del Politecnico. Avrebbero potuto inaugurare nei primi mesi del 2023 il nuovo municipio in via Marco d'Oggiono e invece si sono intortati da soli in una manovra azzardata e pericolosa. Povera Lecco. Poveri cittadini: Gattinoni e la sua giunta sono ancora convinti di aver agito bene e che le azioni di AxL siano state gratuite e nate da un sentimento ostile personale. Sono nate e mantenute, solo ed esclusivamente, per difendere la città da Amministratori supponenti che non stanno a sentire consigli utili e disinteressati. Per quanto ci riguarda dopo questa ultima attestazione del Sindaco smetteremo dal prossimo anno le vesti della minoranza responsabile e indosseremo quelli della opposizione più dura e intransigente".
Boscagli: "Giunta inadeguata"
Durissimo anche il commento del capogruppo di Lecco Ideale, Filippo Boscagli: "Probabilmente l’autovalutazione del Sindaco “Ci diamo un 7!” deve essere espressa in trentesimi… È evidente l’assoluta inadeguatezza della giunta su ogni partita del 2022. La viabilità al collasso con la scelta tuttora inspiegabile del Ponte Vecchio chiuso con città in coda. Il caso Deutsche Bank, probabilmente uno dei peggiori scandali politici degli ultimi 15 anni. Le centinaia di migliaia di euro di bandi persi per mancanza di firme e domande sbagliate che hanno tagliato sostegni necessari agli operatori economici lecchesi. Solo per dirne alcuni. È questo è il lascito del 2022. Tutto quello che doveva essere ampiamente avviato se non concluso (Lungolago, Bione, Ostello…) diventa il programma futuro, e così anche quest’anno quello che serve lo vediamo l’anno prossimo. Se poi aggiungiamo le fibrillazioni in maggioranza, con un PD sempre più diviso nel sostenere una giunta che non dialoga su nulla lo scenario è davvero cupo".