Gran cuore

Generosa sino all'ultimo istante: come ultimo desiderio lascia la sua casa alla parrocchia

Svelato il testamento di Rosita Angeli, volontaria di Calolziocorte scomparsa a maggio

Generosa sino all'ultimo istante: come ultimo desiderio lascia la sua casa alla parrocchia
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Generosa sino all'ultimo istante: come ultimo desiderio lascia la sua casa alla parrocchia.  “Ha fatto tanto bene in vita e sta continuando a farne anche dopo averci lasciato”. Anche dopo la sua morte Rosita Angeli, volontaria di Calolziocorte, scomparsa lo scorso maggio all’età di 77 anni, ha continuato a fare del bene per la sua comunità, come già fatto per tutta la sua intera esistenza.

Generosa sino all'ultimo istante: come ultimo desiderio lascia la sua casa alla parrocchia

Volontaria attivissima su molti fronti in paese, in parrocchia, per gli anziani della casa di riposo e per i giovani dell’oratorio all’interno del suo lascito testamentario, Rosita ha espressamente stabilito che il suo appartamento venga destinato alla Parrocchia di Calolziocorte.

“Siamo davvero grati a Rosita per questo “regalo” che ci ha fatto anche dopo la sua morte - ha commentato l’Arciprete don Giancarlo Scarpellini - Quanto ricavato dalla messa in vendita della casa verrà utilizzato per saldare i conti per le spese che abbiamo sostenuto negli ultimi anni, in particolare per la sistemazione del Cinema Auditorium e per la realizzazione del nuovo campo da calcio in sintetico per cui ci siamo “esposti” per circa 212 mila euro”.

Per questo motivo, il Consiglio Economico parrocchiale ha infatti votato il via libera all’operazione e nei giorni scorsi ha avviato le pratiche per la vendita dell’appartamento il cui valore commerciale, secondo quanto stimato, si aggirerebbe attorno ai 70 mila euro.

Ricevette la Targa Alpina della solidarietà

I dettagli dell’intera operazione si conosceranno solo tra qualche tempo, ma quel che è certo è che la donazione della signora Angeli è solo la ciliegina sulla torta di una vita spesa interamente per gli altri con un impegno così grande da esserle valsa, nello scorso 2018, l’attribuzione della Targa Alpina della solidarietà (la consegna nella foto di copertina), il riconoscimento che il gruppo delle penne nere calolziesi attribuisce ogni anno ad un cittadino che nel corso della sua vita si è particolarmente distino in attività a favore della comunità.

Tra le motivazioni che il capogruppo Claudio Prati aveva addotto per assegnare il riconoscimento a Rosita vi era senza alcuna ombra di dubbio quella di aver saputo rappresentare in silenzio quei valori che da sempre rappresentano l’operato degli Alpini. Valori che anche ora, dopo la sua morte, ha continuato a portare in alto lasciando un segno profondo nel cuore di molti.

Luca de Cani

 

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