San Michele Arcangelo: la Polizia ha celebrato a Lecco il santo patrono

E' stata la chiesetta di Santa Marta nel cuore di Lecco ad ospitare nella mattinata di oggi, giovedì 29 settembre 2022, la solenne celebrazione dedicata a San Michele Arcangelo, patrono della Polizia di Stato.

San Michele Arcangelo: la Polizia ha celebrato a Lecco il santo patrono

Alla messa solenne, celebrata dal cappellano don Andrea Lotterio, ha preso parte una nutrita delegazione della Questura di Lecco a partire dal nuovo numero uno Ottavio Aragona. Non sono voluti mancare i rappresentanti di tutte le forze dell'ordine e sicurezza del Territorio, il Prefetto Sergio Pomponio, il vicesindaco di Lecco Simona Piazza e la presidente della Provincia Alessandra Hofmann.

Nella nostra società, allenata alle realtà virtuali parlare di Angeli significa evocare personaggi che non hanno nulla a che vedere con la realtà vera - ha detto don Lotterio dal pulpito - Eppure se possedessimo un microscopio spirituale ci accorgeremmo che da vicino la realtà è abitata anche da forze non immediatamente visibili, ma che collegano, come una rete invisibile il cielo e la terra. Un secolo fa parlare del wifi avrebbe destato qualche sospetto di magia perché non si poteva immaginare come delle immagini, dei suoni, dei contenuti potessero viaggiare in tempo reale da una parte all'altra del pianeta senza vedere nulla di questo passaggio. Eppure ciò è reale: nella vita Spirituale c è qualcosa di simile.la rete wifi del cielo è fatta dagli angeli. Possiamo anche non crederci, ma ciò non ci porrà fuori da questa relazione. Al contrario utilizzarla ci tiene costantemente in collegamento con il cielo, e proprio a partire da questa connessione, gli Arcangeli Michele, Raffaele e Gabriele, appresentano tre funzionalità straordinarie. Michele è colui che difende ,Gabriele ,colui che annuncia e Raffaele colui che guarisce. La prima cosa che rappresentano è sapere che non siamo soli nella lotta. La seconda è ricevere un Annuncio che come un imprevisto cambia la vita, la terza è che quasi mai passiamo indenni in mezzo alle vicende della nostra storia e quindi abbiamo bisogno di guarigione. Tutto questo è una ricchezza per questa grande famiglia della Polizia di Stato e delle forze dell'ordine chiamate allo stesso compito".

Poliziotti veri angeli di oggi

"Noi celebriamo oggi San Michele Arcangelo, patrono della Polizia, non solo come chi recita una preghiera all'anno per devozione, ma come chi vigila sul popolo di Dio. Gli angeli di San Michele, tra i quali mettiamo anche i nostri poliziotti, hanno stima della gente e sanno che nel cuore umano il bene è più grande e potente del male. Anche se spesso sembra che uomini e donne siano corrotti ed insensibili ,malvagi ed incorreggibili, si deve però credere che tutti abbiano un desiderio di bene di pace e fraternità. Perciò val la pena lottare ed indagare e custodire i buoni e gli onesti. Gli Angeli di San Michele, tra i quali mettiamo anche i nostri poliziotti guardano lontano e sono disposti a sacrifici presenti perché contano su un premio che non ha tempo. Talora capita che siano feriti e persino c è chi muore nel fare il proprio dovere, ma non si lasciano prendere dalla disperazione perché sanno che il loro sacrificio non sarà dimenticato e che li spetta un premio che non patisce l'usura del tempo, poiché è custodito presso Dio".

Al termine della celebrazione il Questore ha ringraziato tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato per il lavoro compiuto fino ad oggi e per quanto verrà compiuto in futuro e in questo momento così difficile ha espresso il desiderio che ritorni la Pace tra i popoli di tutto il mondo.