Ello: le borse di studio agli studenti infiammano il primo Consiglio
L'ex sindaco Colombo: "Preferisco premiare chi emerge in ambito sociale o industriale...D'altronde, Einstein fino a cinque anni era considerato un deficiente"

Il primo Consiglio comunale ufficiale di Ello, ovvero quello successivo all'insediamento della nuova Amministrazione, ha da subito fatto emergere le differenti vedute di maggioranza e minoranza. Tra i punti all'ordine del giorno infatti, a destare una forte presa di posizione da parte dell'ex sindaco Virginio Colombo ora in minoranza con "Pensiero e azione" (nella foto di copertina) è stato il regolamento proposto dalla maggioranza per premiare gli studenti meritevoli.
Ello: le borse di studio agli studenti infiammano il primo Consiglio
"Questa Amministrazione intende riconoscere quanto previsto dalla Costituzione italiana in quanto tutti i cittadini, come disposto dall'articolo 3, hanno pari dignità sociale. All'articolo 34 viene definito che i capaci e i meritevoli, anche privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti negli studi - ha annunciato il sindaco Elena Pirovano - Intendiamo affermare il valore dell'impegno nello studio e nella vita istituendo l'erogazione di premi al merito scolastico, riservati a studenti residenti del Comune di Ello che abbiano frequentato l'ultimo anno della scuola secondaria di primo e secondo grado". Nel dettaglio, si prevede di premiare i ragazzi che hanno conseguito una votazione compresa tra 9,50 e 10 o il voto di maturità da 96 a 100 con due libri e un attestato comunale. Per chi ha ottenuto una votazione da 8,50 a 9,49 o voto di maturità da 90 a 95 il riconoscimento saranno due libri. Infine, ai soli studenti della scuola secondaria di primo grado che hanno conseguito votazione tra 8 e 8,49, verrà regalato un libro.

Un bel modo, insomma, per premiare gli studenti meritevoli...o forse no. "Non sono particolarmente entusiasta nei confronti di questo regolamento, quindi mi astengo - ha infatti replicato Colombo - Vengo dalla scuola di formazione degli Scolopi che nascono a Roma per andare incontro alla fascia di popolazione non protetta, per cui non aveva senso premiare uno che andava a prendere voti migliori di un altro ma meglio premiare uno che aveva risultati nella vita".
E, piccato, l'ex primo cittadino ha aggiunto: "D'altronde, Einstein fino a cinque anni era considerato un deficiente... Non mi straccio le vesti per questa decisione, ma preferisco premiare chi emerge in ambito sociale o industriale. Non mi meraviglio che questa maggioranza presenti questo regolamento perché riflette un modo di pensare di una certa cultura politica di sinistra, che personalmente non mi soddisfa".