L'addio alla giovane Viviana: «Voglio però, ricordarti com'eri. Pensare che ancora vivi, che ancora mi ascolti e, come allora, sorridi»
Nella chiesa parrocchiale di san Martino i funerali della venticinquenne morta dopo un malore. La cerimonia aperta dalle parole del cantautore Guccini.
«Voglio però, ricordarti com'eri. Pensare che ancora vivi. Voglio pensare che ancora mi ascolti e che, come allora, sorridi». Con queste parole tratte dalla «Canzone per un’amica» di Francesco Guccini si è aperta la toccante cerimonia funebre che nella mattinata di oggi, sabato 9 luglio 2022, ha tributato l’ultimo saluto della comunità calolziese a Viviana Citterio, 25 enne scomparsa a causa di un malore improvviso nella serata di lunedì 4 luglio mentre si trovava nella sua abitazione insieme alla madre.
Funerali della giovane Viviana a Calolzio
Presenti nella chiesa parrocchiale di San Martino, oltre agli amici di una vita e ai parenti, anche molti tra cittadini e conoscenti insieme al vicesindaco di Calolziocorte Aldo Valsecchi.
Molto sentita e toccante l’omelia del parroco don Giancarlo Scarpellini: «Siete qui in tanti oggi a salutare Viviana e per essere vicini alla mamma Valeria e ai nonni. In momenti come questo, è difficile anche per me trovare le parole per esprimere il dolore che queste persone stanno vivendo. L’unica via di fuga è quella della solidarietà e dell’affetto che non devono mai mancare».
Viviana accompagnata dalle parole di Guccini
Composto nel più religioso silenzio, il dolore della famiglia, a testimonianza del fatto che in circostanze tragiche le parole suonano spesso superflue mentre a subentrare, come ha detto lo stesso sacerdote, sono i ricordi più belli vissuti insieme al caro scomparso.
«Sono tanti i dubbi - ha continuato don Giancarlo - che assalgono la nostra mente. Pensandoci, mi sono tornate alla mente, ancora una volta, le parole di Guccini: “Vorrei sapere a cosa è servito, vivere, amare, soffrire. Spendere tutti i tuoi giorni passati se presto hai dovuto morire “. Ebbene la risposta è ancora una volta nel figlio di Dio, nel quale dobbiamo avere fede, fiducia e speranza».
Don Giancarlo: "Resterà nei nostri cuori, per ascoltarci e sorridere"
Il sacerdote ha poi esortato la comunità a stringersi in un grande e caloroso abbraccio alla famiglia ricordando come ci si senta, un po’ tutti quanti, «come Maria sotto la croce, con l’unica differenza che oggi, per noi, vi è la certezza che dopo ogni morte inizia sempre una seconda vita nella gioia e tra le braccia del padre».
«Siamo tutti certi, - ha concluso il parroco - anche se tristi e addolorati, che la nostra cara Viviana rimarrà custodita nei nostri cuori dove continuerà ad ascoltarci e a sorridere insieme a noi».
Al termine della funzione, il feretro composto nella bara bianca, è stato accompagnato alla sepoltura nel cimitero locale dove riposerà insieme al padre, scomparso prematuramente alcuni anni fa.
Luca De Cani