Gran finale per il memorial Candido Cannavò e Daniele Redaelli, tutte le foto
La giornata si è conclusa con la consegna di un premio speciale alla polisportiva, direttamente dalle mani della signora Staffelli: un vero ( e originale ) tapiro d’oro per aver organizzato, ancora una volta, un evento unico e di valore nel panorama sportivo giovanile.
Cala il sipario sulla 12^ edizione del «Memorial Candido Cannavò e Daniele Redaelli», il tradizionale trofeo di calcio giovanile che ogni anno, anima le serate di primavera di Monte Marenzo e organizzato dalla locale Polisportiva.
Per ben tre settimane, dal 16 maggio al 5 giugno, quasi 900 ragazzi (suddivisi in ben 85 squadre) si sono dati battaglia sul campo in erba sintetica del Centro Sportivo di Monte Marenzo, dando vita ad uno spettacolo eccezionale di sport e fair play.
Gran finale per il memorial Candido Cannavò e Daniele Redaelli
Nelle prime due settimane di torneo, sono state 4 le categorie assegnate: per gli “Esordienti 2009” la vittoria è andata all’Usd Brianza Olginatese B (miglior giocatore Lorenzo Roggeri) mentre per gli “Esordienti 2010” all’Atalanta. Nei “Primi Calci 2013” a trionfare è stata ancora una volta l’Atalanta (miglior giocatore Edoardo Herrera) mentre la categoria “Pulcini 2011” è andata al Ponte San Pietro (miglior giocatore Marco Forcellla).
L’ultima giornata di torneo ha visto assegnare anche gli ultimi due raggruppamenti con i “Primi Calci 2014” e i “Pulcini 2012”, andati rispettivamente all’Asd Sala Galbiate (miglior giocatore Matteo Morandi) e a Barzanò Luciano Manara (miglior giocatore Giorgio Allovisio della Cisanese).
Brianza Olginatese B - (esordienti 2009)
Sala Galbiate (Primi Calci 2014)
Atalanta (Esordienti 2010)
Ponte San Pietro - Pulcini 2011
Barzanò Luciano Manara ( Pulcini 2012 )
Atalanta - Primi calci 2013
Per l’occasione erano presenti al centro sportivo di Monte Marenzo, oltre al presidente della Polisportiva Renato Caroli e al responsabile dell’Area Sociale Angelo Fontana, anche Alessandro Cannavò (figlio di Candido) con la madre Franca, Alessandra Gaetani (compagna di Daniele Redaelli), Gigliola Staffelli (madre di Alessandro e Valerio Staffelli, il noto inviato di Striscia la Notizia) il sindaco Paola Colombo e il parroco don Angelo Roncelli.
«Sono molto contento di essere qui – ha commentato Alessandro Cannavò – Ho visto un’atmosfera e un clima meraviglioso da grande festa tra tutti questi ragazzi. Tutti insieme, uniti nel gioco del calcio, con quello spirito che amava tanto mio padre».
«Come sapete, ha conosciuto tutto il mondo dello sport, e ogni volta la sua vera felicità era stare con i giovani perché lo sport, preso come gioco, è un’occasione di crescita per la vita. Penso che questi ragazzi possano dare moltissimo, anche ai grandi e ai loro genitori».
Positivo anche il bilancio del torneo, tracciato dal presidente della Polisportiva Renato Caroli: «Siamo molto soddisfatti – ha commentato – perché abbiamo tanta soddisfazione nei ragazzi. È stata un’edizione particolare, con la presenza costante di «addetti ai lavori» di società importanti che sono venuti a vedere i nostri ragazzi».
La giornata si è conclusa con la consegna di un premio speciale alla polisportiva, direttamente dalle mani della signora Staffelli: un vero ( e originale ) tapiro d’oro per aver organizzato, ancora una volta, un evento unico e di valore nel panorama sportivo giovanile.
Luca de Cani