Vercurago

Una panchina rossa che si affaccia sul lago per non dimenticare le donne vittime di violenza

“L’indifferenza è peggio della violenza. Dall’indifferenza non puoi difenderti”

Una panchina rossa che si affaccia sul lago per non dimenticare le donne vittime di violenza
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È stata inaugurata nel tardo pomeriggio di oggi, martedì 31 maggio 2022, la nuova “panchina rossa” posizionata dall’Amministrazione comunale  di Vercurago sul Lungolago Aldo Moro, all’altezza del civico 13. Presenti alla cerimonia, oltre al primo cittadino di Vercurago Paolo Lozza e all’assessore con delega all’Istruzione Michele Meoli, anche il sindaco dei ragazzi Eleonora Tirinzoni, la vicepreside dell’Istituto Comprensivo di Calolzio Anna Bruna Frigerio, la responsabile della Biblioteca Sara Amigoni e un gruppo di alunni delle scuole medie cittadine accompagnato dai loro insegnanti.

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Il sindaco Paolo Lozza

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La bibliotecaria Sara Amigoni

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L'assessore all'istruzione

Una panchina rossa che si affaccia sul lago per non dimenticare le donne vittime di violenza

“Da oggi - ha esordito l’assessore Meoli - il verde del nostro lungolago viene interrotto dal colore rosso, simbolo di solidarietà verso tutte le vittime della violenza sulle donne. Questa panchina è stata posata su iniziativa del Consiglio Comunale dei ragazzi, un organo ufficialmente riconosciuto dalla nostra amministrazione, quest’anno particolarmente attivo, propositivo e sensibile verso questo tipo di tematiche”. Dopo aver scoperto e accolto la nuova panchina con un caloroso applauso è stato osservato un minuto di silenzio in memoria di tutte le vittime da parte di tutti i presenti.

Il minuto di silenzio

La parola è passata poi al Sindaco dei ragazzi, Eleonora Tirinzoni che ha potuto spiegare come la proposta di questa panchina sia maturata negli ultimi due anni, quando attraverso percorsi educativi e di sensibilizzazione a scuola, gli studenti sono potuti venire a conoscenza della gravità degli atti di violenza commessi ai danni delle donne soprattutto in Italia.

Il sindaco dei ragazzi, Eleonora Tirinzoni

“Siamo molto soddisfatti di essere riusciti a portare a termine la nostra proposta. - ha spiegato - Questa panchina rossa, vuole essere un oggetto simbolico, una pietra d’inciampo, che si affaccia sul nostro splendido specchio d’acqua, capace di catturare l’attenzione dei passanti e di stimolare in loro riflessioni e pensieri costruttivi su questo tema”.

“L’indifferenza è peggio della violenza. Dall’indifferenza non puoi difenderti”

La particolarità di questa panchina è la frase di Liliana Segre che su di essa è riportata, una frase simbolo della lotta contro la violenza: “L’indifferenza è peggio della violenza. Dall’indifferenza non puoi difenderti”.

“Oggi - ha spiegato la giovane - nella costituzione ci sono leggi a sostegno delle donne ma non basta. Tutti dobbiamo fare la nostra parte perché il tema della violenza di genere è tristemente attuale. Abbiamo scelto questa frase perché riteniamo che il silenzio ci renda complici di persone che si comportano da criminali e che in questo modo rimangano impunite”.

È toccato poi al sindaco Lozza ricordare come questo simbolo rappresenti il rifiuto della violenza nei confronti delle donne da parte di tutta la comunità: “Purtroppo - ha spiegato - anche nelle giovani generazioni esistono episodi di violenze fisiche e verbali tra ragazzi e ragazze che spesso non si svelano per paura o per vergogna. Questo tra voi ragazzi non deve accadere mai”.

La panchina rossa e l'importanza del dialogo

Da sindaco è poi giunto anche un appello al dialogo, perché solo parlandone si può trovare una soluzione: “Parlatene con i vostri genitori, vi ascolteranno e vi aiuteranno. Con i vostri insegnanti che anche terminato il percorso scolastico saranno sempre disponibili ad ascoltarvi per questi problemi. Parlatene a tutte le persone che vi amano veramente vi aiuteranno a combattere la paura e ogni prevaricazione. Ogni donna ha diritto ad essere libera nelle sue scelte e di esprimere sempre le sue capacità e i suoi talenti, per dare un contributo determinante all'evoluzione della nostra società. Grazie per quello che avete fatto”.

La vicepreside Anna Bruna Frigerio

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"Emozioni in versi”

L’inaugurazione della nuova panchina è stata anche l’occasione per premiare gli studenti delle scuole medie che si sono distinti nella 22° edizione del concorso “Emozioni in versi” attraverso il quale si è voluto accostare a questo evento anche un aspetto culturale e artistico con la creazione di alcune poesie. Per la sezione “Prima Media”, al primo posto si è classificata Sara Malvestiti, seguita da “Le mie emozioni” di Giulia Vannucchi e da “Emozioni” di Nicole Ruggiero. Per la sezione “Seconda e Terza media”, invece, a vincere è stata la poesia “Speranza d’amicizia” di Riccardo Bonfanti, seguita da “Dentro” di Daniele Genovese e “Malinconia” di Leonardo Magni.

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Sara Malvestiti

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Giulia Vannucchi

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Nicole Ruggiero

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Daniele Genovese

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Luca de Cani

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