Nuovi impianti e parco ludico ai Piani di Bobbio: il Comune replica agli ambientalisti
Il sindaco: "Ognuno è libero di esprimere la propria opinione, ma nel farlo dovrebbe dare informazioni corrette e non creare inutile allarmismo”
A pochi giorni dalla presa di posizione di alcune associazioni ambientaliste, WWF, LIPU, Legambiente e Federazione Pro Natura, in merito al progetto di creazione di nuovi impianti sci e di un parco ludico ai Piani di Bobbio, il Comune di Barzio interviene sulla vicenda.
Nuovi impianti e parco ludico ai Piani di Bobbio: il Comune replica agli ambientalisti
"Il nuovo impianto di risalita, una seggiovia quadriposto che andrà a sostituire il vecchio skilift Ongania, è stata progettata in un ambito sciabile, e per tale ragione è possibile la sostituzione e la realizzazione di nuovi impianti, e l’Amministrazione comunale ha agito sulla linea di quanto fatto per gli impianti realizzati in precedenza - evidenzia il sindaco Giovanni Arrigoni Battaia - Il nuovo impianto rientra negli AdP - Accordi di programma del 2012 (Progetto integrato strategico per l’ammodernamento, potenziamento e valorizzazione comprensori sciistici Val Brembana e Valsassina), anche se non era ancora stato definito il tracciato definitivo. Una volta definito l’iter ITB ha valutato lo spostamento più a valle della stazione di partenza, per evitare sovraffollamento delle piste in caso di grande affluenza di sciatori (cosa che oggi accade in corrispondenza della partenza della seggiovia Fortino). Ovviamente questo ha richiesto una modifica del tracciato. L’intervento richiederà lo sgravio da uso civico di circa 451 metri quadrati di terreno (delibera di C. n. 4 del 01 marzo 2022) che, nemmeno sommati a quelli richiesti per la realizzazione del Parco ludico-ricreativo (circa 26'000,00 mq), raggiungerebbero il totale paventato dalle associazioni ambientaliste di un milione e mezzo di metri quadrati. Inoltre, considerato che saranno eliminati i pali e le stazioni del vecchio skilift, verranno restituite agli usi civici le superfici attualmente occupate”.
Il precedente nel 2014 ai Piani di Bobbio
L’amministrazione ha adottato la stessa procedura seguita nel 2014 in occasione della nuova seggiovia Orscellera: l’impianto di nuova realizzazione ne sostituisce uno per il quale è vigente una concessione che scadrebbe nel 2034 e che di conseguenza verrà sostituita in occasione della sostituzione dell’impianto stesso.
"Il progetto della nuova Ongania, sia per le caratteristiche dell’opera che per il luogo dove verrà realizzato, non è soggetto alle procedure di VIA (valutazione di Impatto Ambientale) e di VINCA (Valutazione di Incidenza Ambientale)" spiegano dal palazzo comunale.
Saranno tagliati solo alcuni alberi
Le puntualizzazioni, però, vanno oltre. “Mi preme anche fare notare che nella lettera vengono annunciati disboscamenti e alterazioni di habitat, mentre nella realtà saranno tagliati solo alcuni degli alberi che si trovano sulle pendici dell’Orscellera - aggiunge il sindaco - Una zona, quest’ultima, destinata a pascolo e nella quale, in passato, non erano nemmeno presenti alberi; anche perché gli usi civici (antichi diritti di godimento collettivo della terra) erano effettivamente applicati per pascolare gli animali, tagliare la legna, ecc.. Ad oggi per sopperire alla mancanza di utilizzo del nostro territorio da parte dei cittadini di Barzio (appunto gli usi civici) ed evitare l’abbandono e il degrado dei territori montani, si ricorre all’affidamento degli alpeggi tramite bandi. Ritengo che ognuno sia libero di esprimere la propria opinione, ma nel farlo dovrebbe dare informazioni corrette e non creare inutile allarmismo”.
Il chiosco
Guardando, invece, alla questione legata alla realizzazione di un “manufatto adibito a ristorazione” in realtà si tratta di un chiosco di 35 mq con annessi bagni a servizio del parco, Arrigoni Battaia precisa: “L’iter burocratico è stato avviato nel 2021 e i lavori potranno contare anche su un finanziamento regionale ottenuto da ITB. La superficie occupata dalle attrezzature per il parco