Lutto

Lacrime ai funerali del 39enne Paolo Onnis: "Ringraziamo Dio per avercelo donato"

La cerimonia è stata celebrata oggi pomeriggio a Malgrate, paese dove viveva insieme ai genitori.

Lacrime ai funerali del 39enne Paolo Onnis: "Ringraziamo Dio per avercelo donato"
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"Al Signore non chiediamo perché ci ha tolto Paolo, ma ringraziamolo per avercelo donato". Così don Andrea Lotterio, parroco di Malgrate, ai funerali di Paolo Onnis, il 39enne stroncato da un malore nella notte tra domenica e lunedì.  In tanti hanno raggiunto la chiesa parrocchiale di San Leonardo per l'ultimo saluto al giovane, nel pomeriggio di martedì 29 marzo 2022.

Lacrime ai funerali del 39enne Paolo Onnis: "Ringraziamo Dio per avercelo donato"

"Papà, mamma sicuramente pensate, così come tanti altri di noi possono pensarlo, che non vi poteva capitare niente di peggio - ha spiegato il parroco dal pulpito durante l'omelia - Possiamo fermarci a questo pensiero: non c'è ragione, non c'è perché, né una spiegazione. Paolo non è il primo e non sarà l'ultimo a cui accade quello a cui stiamo assistendo. Possiamo fermarci qui, ma paolo nn sarebbe contento. I passi di  Paolo sono stati illuminati dalla parola del Signore, lui ha trovato luce in questa parola. Ieri mattina, nella sua camera, abbiamo trovato il libro della parola di Dio, pronto per essere aperto sulla pagina di ieri. Possiamo chiederci , perché succede quello che succede? Io non lo so, però c'è una pagina del vangelo che ci ricorda la differenza nel costruire la nostra casa sulla sabbia e sulla roccia.  Noi decidiamo su cosa e dove costruire la casa. Quando arrivano le tempeste della vita, la casa sulla roccia resta in piedi mentre l'atra crolla. Le tempeste della vita arrivano su tutte e due. Non è che affidarsi e fidarsi di Dio ci fa evitare le tempeste ma ci da la garanzia di restare in piedi, di dare significato e senso a quello che accade. Paolo, sono sicuro, aveva fondato la sua casa sulla roccia".

In prima fila nella chiesa di Malgrate i genitori del 39enne e i suoi tantissimi amici. "Paolo era stato battezzato in questa chiesa, qui aveva ricevuto i sacramenti e aveva fatto il chierichetto. Ora è arrivato all'ultimo incontro che può fare materialmente in mezzo a noi. I nostri occhi vedono una spoglia mortale, ma Paolo non è qui, è oltre quello che vediamo. Paolo ha vissuto una vita che non è terminata, ma è una vita che ha raggiunto la sua pienezza".

Don Andrea ha poi parlato delle esperienze di Poalo e della sua fede.

"Dalle sue esperienze è uscito forte - ha detto - Paolo ha vissuto una breve vita, tentando di donare se stesso, rinnovando se stesso. Perdonatemi ma  se non fosse successa questa tragedia forse non ce ne saremmo accorti.  Tu Paolo sei partito da te per cambiare il mondo".

Al termine della funzione i presenti si sono stretti ai famigliari del giovane malgratese, esprimendo loro tutta la stima e l'amicizia che li legava al loro caro scomparso prematuramente.

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