Prime stangate nelle bollette dei lecchesi, Valsecchi: "Necessario abbattere i costi fissi dell'energia"
"Aspettiamoci tempi duri sul fronte dei rincari, si inizia con energia elettrica e gas, le aziende e i commercianti dovranno cominciare a restituire le sospensioni fiscali e tariffarie avvenute durante il periodo pandemico, alcuni prodotti alimentari, anche a causa della guerra in Ucraina, subiranno aumenti vertiginosi."

Di Corrado Valsecchi, capogruppo Appello per Lecco
Ci siamo! È arrivata la prima bolletta dell'energia elettrica dove si cominciano a vedere i rincari pesanti a carico di famiglie e imprese.
Adesso non si scherza più la situazione sarà destinata a peggiorare se non si corre ai ripari ad esempio iniziando ad abbattere le spese fisse in bolletta.
È anacronistico oggi continuare a pagare un costo fisso della gestione del contatore considerato che oggi equivale al 10% del totale per la luce e al 15% per il gas. Attualmente le letture dei dati vengono fatte in remoto, non essendo più previsto il costo del personale che viene a casa perché mai un utente dovrebbe avere un esborso così alto di spese fisse in bolletta?

Appello per Lecco sostiene con forza la mozione passata all'unanimità in Regione Lombardia , presentata dal gruppo civico europeista rappresentato in consiglio regionale da Elisabetta Strada, per un avviamento di un’indagine ARERA sull’effettivo costo delle materie prime acquistate dagli enti gestori e se questi rispettano il reale valore di mercato .
Aspettiamoci tempi duri sul fronte dei rincari, si inizia con energia elettrica e gas, le aziende e i commercianti dovranno cominciare a restituire le sospensioni fiscali e tariffarie avvenute durante il periodo pandemico, alcuni prodotti alimentari, anche a causa della guerra in Ucraina, subiranno aumenti vertiginosi. Chi ha ricevuto le bollette del primo bimestre si sarà sicuramente reso conto che lo scenario della propria economia domestica è destinato a cambiare in peggio. Tutto avviene con le società energetiche che pur avendo bilanci con profitti incredibili chiedono a famiglie ed imprese un esborso di oltre 30 miliardi di euro. È evidente che c'è qualcosa che non va, si ricomincia a tartassare con tariffe e fiscalità la gente in un momento in cui tra PNRR, bonus facciate, finanziamenti a fondo perduto, rigenerazione urbana, superbonus 110%, accesso ai fondi senza vincolo, etc.... si andranno a spendere oltre 250 miliardi di euro, portando il debito pubblico vicino allo sforamento dei 3.000 miliardi di Euro.
LEGGI ANCHE Caro energia: bollette a rate per combattere gli aumenti
Dopo la pandemia, la guerra che incombe si pensa di uscire dalla crisi con una scorpacciata di incremento tariffario aggiuntivo ai danni dei consumatori e dei contribuenti ; francamente credo che lo Stato abbia fatto male i suoi conti. Pagare le tasse è sacrosanto per mantenere in equilibrio il principio solidaristico di una comunità nazionale, ma spiegatemi perché dobbiamo accettare rincari che volgono a favore di società e servizi che hanno al loro attivo utili strepitosi e rappresentano il primo settore industriale del nostro Paese?
Corrado Valsecchi, capogruppo Appello per Lecco