Riaprono le visite in casa di riposo
"La recente limitazione degli accessi di 15 giorni, si era resa necessaria per comprendere il comportamento della nuova variante all’interno di una struttura socio-sanitaria"

Dopo due lunghi anni di pandemia, di limitazioni e sofferenza finalmente una bella notizia per gli anziani e per i loro parenti. Sì perchè riaprono le viste in casa di riposo a Calolzio.
Riaprono le visite in casa di riposo
"Da lunedì 28 febbraio 2022 le visite ai nostri ospiti riprenderanno con regolarità anche all’interno dei reparti di degenza e con nuove modalità che stiamo condividendo con le famiglie, nella massima sicurezza possibile - spiegano Davide Fumagalli e Ivano Venturini rispettivamente Direttore Socio-Sanitario e Direttore Generale della Casa di riposo Madonna della Fiducia di Calolziocorte - Ribadiamo dei concetti per noi molto chiari che in questi due lunghi anni hanno contraddistinto il nostro operato. E’ un segnale importante che vogliamo dare perché il benessere di una persona fragile deve veramente essere globale in quanto gli aspetti sociali e relazionali non sono secondari a quelli clinici specialmente in questo momento dove le misure di prevenzione fanno la differenza. Il Rischio Zero non esiste, quindi risulta imprescindibile che ogni soggetto (Struttura, Ospite, Famiglia, Comunità) faccia la propria parte per ridurlo ai minimi termini compatibilmente con la qualità di vita che ogni individuo si aspetta".
Da sempre il contatto, seppur mediato, tra familiari e ospiti è stato ritenuto fondamentale nelle struttura calolziese che aveva inventato la "tenda del sorriso", la tensostruttura all'interno della quale era operativo un interfono collegato con la casa di riposo.
Un segnale importante quello che la Rsa vuole dare alle famiglie ed al territorio, affinché, con libertà e senso di responsabilità, si costruisca ogni giorno quell’ Alleanza Terapeutica "che non è binomio operatore sanitario/ospite-paziente ma ora come non mai è densa di sinergie con la rete delle persone care all’anziano istituzionalizzato".
La recente limitazione degli accessi
" Il rispetto delle regole, la condivisione delle scelte permette e permetterà la libertà di vivere momenti importanti con i loro cari. E’ anche un messaggio al territorio perché servono scelte importanti e responsabili per uscire da questo momento storico. La recente limitazione degli accessi di 15 giorni, si era resa necessaria per comprendere il comportamento della nuova variante all’interno di una struttura socio-sanitaria.
"Ci ha dato il modo di poter aggiornare puntualmente le procedure sanitarie, affinché sia possibile convivere con la realtà che ci circonda, con misure di prevenzione efficaci, modulabili secondo il quadro epidemiologico. La pandemia non deve lasciare solo ferite e ansia, deve essere un’occasione per riscrivere le nostre modalità di gestione dell’assistenza".
A breve sia alle famiglie degli Ospiti della RSA che a quelle del Centro Diurno Integrato verrà somministrato un questionario relativo alla gestione Covid per comprendere la percezione all’esterno dell'operato della struttura. "Il Centro Diurno Integrato è pienamente operativo dal lunedì al sabato a supporto delle famiglie con anziani con decadimento cognitivo. Le nostre operatrici sono inoltre disponibili per colloqui orientativi".