Calolzio-Airuno

Grazie a “Corri Babbo corri” donati 1800 euro al Nespolo

Ancora una volta il gran cuore dei calolziesi ha lasciato un importante segno

Grazie a “Corri Babbo corri” donati 1800 euro al Nespolo
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Il grande Premio Nobel Rita Levi Montalcini diceva : “Meglio aggiungere vita ai giorni, che non giorni alla vita”. Di questa filosofia, ne ha fatto il proprio motto l’Hospice “Il Nespolo” di Airuno, destinatario di una donazione dai cittadini calolziesi. A ritirare l’assegno, durante la cerimonia che si è tenuta nel primo pomeriggio di oggi 26 gennaio nell’ufficio del sindaco alla presenza dell’assessore agli Eventi Cristina Valsecchi, della presidente della ProLoco Simona Bonacina e del vicesindaco Aldo Valsecchi, sono stati il presidente dell’Hospice e dell’Associazione Fabio Sassi Onlus, Daniele Lorenzet e il consigliere Maurizio Todeschini.

Grazie a “Corri Babbo corri” donati 1800 euro al Nespolo

L’importo della donazione, pari a 1.800,00 euro è stato raccolto grazie alle iscrizioni alla “Corri Babbo corri” lo scorso 19 dicembre e testimonia il grande affetto dei calolziesi per questa struttura: "E' stato sicuramente un successo - ha sottolineato l’assessore Cristina Valsecchi - poiché nonostante la pandemia che ha fatto partecipare circa un centinaio di persone in meno rispetto alla prima edizione, abbiamo raccolto comunque una grande somma. Moltissimi cittadini, pur non partecipando hanno voluto donare qualcosa e questo per noi è sicuramente motivo di orgoglio”.

Soddisfatta del ricavato anche la presidente della Pro Loco di Calolziocorte Simona Bonacina: “Abbiamo dimostrato con questo risultato che esiste un grande desiderio di donare e aiutare il prossimo sul nostro territorio. Abbiamo cercato di dare una mano per quanto possibile a una realtà conosciuta che molte persone, purtroppo, si sono trovate a conoscere in circostanze tristi”.

20° anniversario dall’inaugurazione dell’Hospice

La donazione giunge alla struttura in un momento particolare come quello del 20° anniversario dall’inaugurazione dell’Hospice. E' stato il presidente Lorenzet tracciarne un breve bilancio: “Abbiamo spesso difficoltà - spiega - a far capire alle persone che strutture come la nostra non sono dei posti dove banalmente si va a morire. Piuttosto, sono dei luoghi dove le persone vivono in momento particolare della loro vita mantenendo la loro dignità, assisiti da medici e da personale volontario che prima di tutto dona loro il proprio sorriso”.

Solo nel 2021, la struttura airunese ha ospitato più di 250 pazienti potendo orgogliosamente vantare il fatto di essere riuscita, con lo scontato aumento di costi dovuto a sanificazioni e attrezzature, a mantenere aperte le visite dei parenti per non lasciare mai soli i propri ospiti. Cospicuo anche l’impegno dei 210 volontari che, nonostante un lieve calo in questo particolare momento, hanno speso migliaia di ore del loro tempo per sostenere e accompagnare i pazienti nelle loro giornate.

Il presidente ha poi ricordato come ogni anno, a fronte dei contributi erogati dalla Regione Lombardia che coprono circa i 2/3 delle spese di gestione, si preveda nel bilancio preventivo una perdita di circa 400.000 euro che viene compensata dal territorio soprattutto attraverso donazioni come queste.

Un plauso ai calolziesi è arrivato anche dal consigliere Maurizio Todeschini: “Vogli ringraziare i cittadini di Calolzio per questa iniziativa ma anche per il sostegno che ci danno nelle altre attività. Solo poco tempo fa, sono stato contattato da alcuni calolziesi che ci hanno offerto il loro aiuto nella distribuzione dei sacchetti con i volantini del 5x1000 che per noi è molto importante. Un grazie è doveroso”.

Anche il vicesindaco, Aldo Valsecchi, attraverso la sua esperienza personale è intervenuto durante la cerimonia ricordando come “chiunque si trovi all’interno della struttura per assistere o portare la propria compagnia agli ospiti si trova a vivere dei momenti di grande umanità che regalano un po’ di felicità e gioia in un frangente così delicato”.

Un ringraziamento generale è arrivato poi ai cittadini da tutte le parti intervenute, che hanno ricordato soprattutto come eventi di questo tipo, con queste finalità, siano sempre più necessari e fondamentali per la vita di queste associazioni, così come per queste strutture è fondamentale trovare una valida spalla ( in questo caso l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Calolziocorte) che supportino e aiutino a diffondere l’importanza del lavoro svolto all’interno di questi centri che spesso rimane sconosciuto. “Il lavoro più grande - ha chiosato  il presidente - è il portare il proprio sorriso. È Fondamentale per noi che chi ci da una mano, non sia il primo a non portare il proprio sorriso nella struttura. Ringrazio ancora una volta tutti quanti ricordando che “Il Nespolo” è importante per tutti, ma tutti voi siete importanti per il nespolo”.

Luca De Cani

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